Avigliano: in fase avanzata procedure per Casa della Salute

“Le procedure per la realizzazione, della Casa della Salute ad Avigliano, (scadenza bando 26 c.m.) sono ormai in fase avanzata; la Casa della Salute è stata ideata come luogo di erogazione di servizi nel settore socio-sanitario nell’ambito del Piano di Offerta Integrata di Servizi (Pois) Alto-Basento”. Lo rende noto il vicesindaco ed assessore alle Politiche Sociali del Comune di Avigliano Ivan Vito Santoro, che sottolinea come la realizzazione della nuova struttura vada ad inserirsi all’interno di un progetto di riallocazione dei servizi socio-sanitari sul territorio che procede in continuità con quanto già realizzato nel corso della precedente consiliatura ed annunciato pubblicamente dallo stesso assessore nell’ambito di un convegno tenutosi nel 2009.
“Il progetto di realizzazione della Casa della Salute – spiega l’assessore Santoro – risponde ad un’idea di riallocazione dei servizi socio-sanitari sul territorio che pone al centro il cittadino, considerato come asse strategico intorno al quale si struttura tutta l’attività, costituita da percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali, orientamento e presa in carico dei pazienti e dei familiari all’interno del sistema. La Casa della Salute viene, così, a configurarsi punto d’incontro più prossimo tra il cittadino e il sistema organizzato del Servizio socio-sanitario, strutturandosi in maniera integrata fra cinque aree funzionali: area dell’accesso (segretariato sociale, sistema di prenotazione delle visite specialistiche e delle prestazioni di diagnostica strumentale); area dei servizi sanitari (servizio delle prestazioni urgenti, dei prelievi e delle donazioni, ambulatorio di prime cure e per le piccole urgenze, ambulatorio di medicina generale, area delle tecnologie diagnostiche semplici, degenze territoriali, attività specialistiche e laboratorio infermieristico); area dei servizi socio-sanitari (Ser-t,
servizio di salute mentale, servizio di recupero e riabilitazione funzionale, residenza sanitaria assistenziale, assistenza domiciliare integrata e centro diurno per persone non autosufficienti impossibilitate a rimanere in famiglia); area della prevenzione (consultorio familiare e ambulatorio andrologico, commissione di valutazione degli invalidi civili e unità di valutazione delle persone anziane non autosufficienti, piscina terapeutica utilizzabile anche come offerta più ampia di servizi); area dei servizi sociali (uffici per il servizio sociale e per tutte le attività amministrative e socio-assistenziali). Questa serie di servizi – afferma l’assessore Santoro – andrà ad arricchire quelli attualmente offerti dal Distretto Sanitario. Il nostro intendimento – sottolinea- è quello di giungere, come previsto dalla Legge Regionale 21 del 1999, all’attivazione di una Postazione Territoriale di soccorso di 2° livello 118 che unitamente al Distretto Sanitario e all’istituenda Casa della Salute rendano possibile per un bacino di utenza vasto (Area Programma Alto Basento) l’avvio del Distretto della Salute”.

BAS 05

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