“La posizione della Regione Basilicata sul futuro della Provincia di Matera è ancora equivoca perché a differenza di altre Regioni quali l’Emilia Romagna, l’Abruzzo e la Puglia, che hanno espresso un pronunciamento chiaro e definitivo, la Conferenza delle Autonomie Locali di Basilicata ha solo preso tempo”. E’ il parere del sen. Egidio Digilio, componente della Commissione Affari Istituzionali del Senato e coordinatore regionale del Fli, esprimendo la “piena disponibilità della Commissione del Senato di venire incontro alle chiare difficoltà della Regione che, chiamata a formulare una proposta di riassetto delle Province con tutte le caratteristiche istituzionali, non è in grado di farlo. Disponiamo di esperti e professionalità da mettere a disposizione della Giunta Regionale che con il suo atteggiamento teso a non scontentare materani e potentini non riesce ad esprimersi. E’ dunque un soccorso utile per definire una proposta che tenga conto di quanto previsto dal Governo con il suo provvedimento di taglio delle Province, altrimenti la difesa di principio non porterà da nessuna parte, a meno che non si voglia ingannare i materani sul fatto di aver comunque fatto qualcosa. Mi fa piacere verificare che – dice Digilio – è stata accolta la mia sollecitazione a precisare le funzioni affidate alle Aree Programma e alle future Unioni dei Comuni, anche se siamo solo all’annuncio di buone intenzioni. In Commissione Affari Istituzionali del Senato stiamo monitorando quanto sta accadendo nelle singole Regioni in materia di governance territoriale con la Basilicata che si segnala per la volontà di avere “tutto e il contrario di tutto” dopo la timida azione riformatrice della soppressione delle Comunità Montane. Meno male che – continua il ordinatore di Fli – c’è ancora tempo fino al 23 ottobre per inviare una proposta al Governo con l’auspicio che si utilizzi bene il tempo a disposizione”.
BAS 05