“L’incontro del tutto inutile promosso oggi dal Presidente De Filippo sulla delibera Cipe ed in particolare sulle infrastrutture viarie nel Materano sembra delineare quello che è il destino delle infrastrutture viarie nella Libia per effetto della guerra: ci vorrà almeno un decennio per portare a termine i lavori di ammodernamento della strada Matera-Ferrandina, che rientra nell’itinerario Murgia-Pollino, proprio lo stesso tempo previsto dal Consiglio nazionale libico con una sostanziale differenza perché in Libia grazie ai soldi disponibili dallo sfruttamento del petrolio le imprese internazionali faranno a gara per aprire i cantieri”. E’ quanto sostiene il sen. Egidio Digilio (Fli) sottolineando che “ancora una volta sono stati esclusi i parlamentari lucani con la convinzione del Governatore di poter fare da solo tacitando le proteste degli amministratori provinciali e comunali di Matera dopo la forte penalizzazione del Materano dai finanziamenti Fas-Piano del Sud”.
Secondo Digilio “la smentita più autorevole all’ottimismo del Governatore è venuta dal Ministro Matteoli intervenuto a Rimini al Meeting di Comunione e Liberazione proprio sul problema delle infrastrutture. Per tutto il Sud non solo non ci sono novità ma bisogna far bastare i finanziamenti per le opere cosiddette prioritarie tra le quali non rientra nessuna del Materano. Ma se per gli amministratori provinciali e comunali di Matera è sufficiente l’ennesimo impegno espresso dal Presidente De Filippo per noi non lo è affatto. Come per noi di Fli è ancora sospeso il giudizio sul Patto di Sistema che ieri – aggiunge Digilio – ha registrato un nuovo incontro, anch’esso del tutto rituale, con una platea più numerosa al tavolo senza alcun risultato. Agli amici del Pdl che amm ettono le difficoltà di esercitare il ruolo di opposizione è il caso di consigliare qualche intervento in più su questi temi piuttosto che sulle interrogazioni che anche ai tempi in cui frequentavo l’aula del Consiglio difficilmente avevano una risposta in tempi ragionevoli”.
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