Energie rinnovabili, Mazzocco (Api) su decreto Romani

“Il decreto del Ministro Romani per il blocco degli incentivi alla produzione di energie rinnovabili non è solo un passo indietro del Governo rispetto alla politica energetica indicata dall’Unione Europea che si è posta l’obiettivo al 2020 di almeno il 20% di copertura da fonti rinnovabili dei consumi di energia, ma è soprattutto un provvedimento che accelera l’opzione nucleare ed al tempo stesso è un duro colpo al Mezzogiorno che da tempo punta sugli impianti eolici, fotovoltaici ed in generale di energia alternativa”. A sostenerlo è Vilma Mazzocco responsabile dell’ApI per il Mezzogiorno sottolineando che “tutte le Regioni del Sud, sia pure in maniera differenziata, hanno avviato da tempo programmi per favorire le rinnovabili che sono uno dei fattori fondamentali per realizzare, con tutta la green economy, le condizioni del futuro del Sud.
Siamo dunque in presenza di un atto che – continua la dirigente nazionale dell’ApI – vanifica gli sforzi messi in campo dalle Regioni meridionali perché sostenibilità ambientale e agricoltura trovino sinergie comuni per dare vita ad un economia virtuosa. Si pensi solo all’opportunità offerta ai nostri agricoltori di diventare produttori di energia per l’autoapprovvigionamento energetico aziendale ed anche per fornire un contributo più consistente al Paese. Soprattutto in questa fase di impennata delle quotazioni del greggio e quindi dei costi dei carburanti a seguito delle vicende dei Paesi del Nord Africa le energie sostenibili rappresentano l’unica vera alternativa al petrolio, una nicchia di mercato destinato ad espandersi, creando posti di lavoro”.
Secondo Mazzocco inoltre “il provvedimento del Ministro per lo Sviluppo Economico è in forte antitesi con i programmi di ricerca presentati nelle scorse settimane dal CNR per investimenti di 50 milioni di euro in tre anni in attuazione di progetti che riguardano le tecnologie avanzate per l'efficienza energetica, le fonti rinnovabili, la geotermia per la produzione elettrica, la gestione sostenibile della fascia costiera, il 'Made in Italy' agroalimentare e i farmaci innovativi”.

BAS 05

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