Rilanciare la questione amianto. E’ ciò che chiede Vincenzo Pardi, segretario regionale dei pensionati lucani della Cisl, per il quale “il diritto alla salute investe questioni attuali sulle quali ci stiamo spendendo con forza (liste di attesa, non autosufficienti, carenze nel sistema socio-assistenziale e socio-sanitario) ma anche tematiche del passato che a volte rischiano di essere dimenticate o poste sottotraccia come l’amianto, il killer silenzioso”.
In un recente convegno organizzato dall’AIEA Val Basento (Associazione Italiana Esposti Amianto) a Marconia di Pisticci, a cui hanno partecipato i segretari di lega e i membri dei direttivi di lega del materano, nonché tantissimi pensionati iscritti alla Fnp Cisl ed ex lavoratori dell’Enichem, Liquichimica, Pirelli e Materit, – si legge nel comunicato della Fnp Cisl – è stata avanzata la richiesta di estendere i benefici previdenziali a chi non ha presentato la domanda entro il 15 giugno 2005, termine ultimo per il riconoscimento dei benefici pensionistici.
“Condividiamo e facciamo nostro l’appello lanciato nel corso dell’incontro – conclude Pardi – ovvero estendere l’Atto di Indirizzo Ministeriale a tutti i siti industriali operandi nel polo industriale del basso Basento. Se ieri il sistema industriale ha commesso l’errore di impiegare questo materiale nei circuiti della produzione, oggi dobbiamo guardare il problema cercando di riparare l’errore, innescando un processo di eliminazione della pericolosa fibra nell’ambito territoriale e ad agire sulla sorveglianza sanitaria preventiva, dando al contempo il giusto riconoscimento ai tanti lavoratori che, ignorando il pericolo, hanno assunto in passato sostanze tossiche e nocive”.
Antonio Cirella, della lega Cisl di Pomarico, – conclude il comunicato – si farà promotore per attivare un canale diretto di comunicazione con l’AIEA e con il dipartimento ambiente della Cisl per monitorare gli sviluppi futuri che il coordinamento metterà in atto sulle tematiche legate all’amianto.
BAS 05