Per il consigliere regionale del Pdl “si va incontro all’ennesima stagione invernale costellata dalle emergenze territoriali”
“La stagione estiva sta per volgere al termine e sembra doveroso volgere lo sguardo a quanto ci aspetta con il cambio di stagione. Il sole lascerà inevitabilmente lo spazio a pioggia e neve e bisognerebbe farsi trovare pronti per affrontare le emergenze che inevitabilmente si manifesteranno sul nostro territorio nei prossimi mesi. A tal proposito – sottolinea Napoli – ci saremmo aspettati dal massimo Ente territoriale una pianificazione degli interventi nelle zone considerate più a rischio della nostra regione”.
“Per fare questo – rileva Napoli – si sarebbe potuto approfittare del periodo estivo, quello che consente una migliore e maggiore possibilità di azione. La nostra Basilicata ha bisogno di interventi e azioni programmatiche e strutturali tali da evitare il puntuale ripetersi di emergenze ormai storiche per il nostro territorio che riguardano frane, smottamenti e inondazioni. Gli interventi tampone si contano numerosi, ma determinano solo un inutile sperpero di energie e di risorse economiche. C’è bisogno di prevedere e progettare, viceversa, interventi radicali per risolvere problemi atavici, quale ad esempio, quello concernente la strada statale per Maratea con il costone roccioso che puntualmente frana, interrompendo per settimane il transito sulla statale”.
“A questo si aggiungono – prosegue Napoli – i tanti smottamenti che riguardano, pressochè, l’intero territorio e la poco rassicurante condizione della Basentana che desta preoccupazione anche sulla scorta di quanto accaduto nella scorsa primavera. Negli anni abbiamo assistito ad esondazioni di fiumi che hanno compromesso le attività agricole del metapontino, richiedendo i soliti e ormai obsoleti, oltrechè poco efficaci, interventi di ‘riparazione’ per limitare i danni agli imprenditori, senza mai, appunto, avere gli effetti sperati. A tutte queste problematiche cui, inevitabilmente, il nostro territorio porge il fianco si continua a non trovare soluzioni che siano durature nel tempo. Ecco perché oggi, alla vigilia della stagione più inclemente dal punto di vista atmosferico, si chiede conto dell’immobilismo alla classe politica di governo regionale”.
“Verificare, pianificare e programmare – conclude Napoli – significa mettersi nelle condizioni di prevenire i disastri ed è questo un dovere anche di coscienza a cui non bisognerebbe sottrarsi. In Basilicata però, non funziona affatto così”.