Collocola e Vitarella (Pd-Gd Bernalda) su danni alluvione

“L’alluvione che ha duramente colpito il territorio di Bernalda e Metaponto nelle giornate del 1 e 2 Marzo ha fatto scattare in noi componenti del Partito Democratico, del gruppo consiliare del PD di Bernalda e Metaponto ed in tutta l'organizzazione giovanile del PD una particolare vicinanza a tutte le famiglie colpite dall'azione distruttiva dell'acqua che si è riversata sul nostro territorio. Un profondo sgomento ha preso tutti noi nella mattinata del 2 Marzo quando i nostri occhi hanno visto dal vivo cosa era accaduto alle famiglie Esposito, Ferrante, Faliero, Dipierro, in Contrada Pantano e a tante altre famiglie in contrada Serramarina/San Marco che hanno rischiato la propria vita per l'esondazione del fiume Bradano”. Lo affermano in un comunicato Gennaro Collocola, capogruppo Pd nel Consiglio comunale e Luca Vitarella, segretario dei Giovani Democratici, di Bernalda.
“Il quadro che ne è venuto fuori – aggiungono – è di un'economia in ginocchio, se non completamente annullata in alcuni casi particolari, con aziende agricole e zootecniche, stabilimenti e villaggi balneari feriti profondamente al cuore, le cui cicatrici saranno visibili a lungo. Famiglie che, nella maggior parte delle situazioni, hanno letteralmente perso tutto, dagli affetti personali più intimi e cari fino ai simboli di tanti sacrifici sostenuti in decenni di attività: questo il bollettino pesantissimo dell’alluvione.
Di fronte a tutto ciò nulla può cancellare quello che è stato, dal terrore di non riuscire a sopravvivere alla furia delle acque che devastavano e abbattevano tutto quello che trovavano dinanzi, all’impotenza di fronte a tale sfacelo.
Ora la parola chiave è, e dovrà sicuramente essere, ripartire, con la forza del coraggio e dell’umiltà che contraddistingue la nostra gente. La Politica e le Istituzioni devono fare la loro parte.
Inevitabile è unirsi al coro che all’unisono chiede al Governo nazionale di intervenire dichiarando lo stato di calamità, cosi come sollecitato dal governo regionale e da tutti i Parlamentari lucani in questi giorni, e con le stesse modalità adottate per fronteggiare l'alluvione che ha colpito il Veneto. Lo stanziamento di questi fondi è fondamentale per iniziare pian piano a rimettere tutto su, anche se da soli non basteranno ai nostri concittadini gravemente colpiti ed al nostro territorio ripetutamente dilaniato sotto l’aspetto economico e infrastrutturale, ma ci vorrà anche tutta la forza e tutto il coraggio che i lucani sanno tirar fuori in queste drammatiche occasioni.
Ma l'alluvione che ha duramente colpito il territorio di Bernalda e Metaponto ci induce anche a riflettere sulle cause e sulla eventuale mancata prevenzione che ha reso l’azione dell’acqua ancora più distruttiva.
Le piogge di queste settimane non hanno fatto altro che mettere in evidenza le drammatiche carenze strutturali in cui versa la Basilicata. Emblematica è l’immagine simbolo della giornata di martedì: il pilone che ha ceduto sotto la S.S. 407 Basentana, principale arteria lucana, costruita negli anni ’60 per risolvere il problema dell’isolamento in cui versava la nostra Regione.
Per non parlare di un mancato sistema di allarme e di evacuazione per le abitazioni colpite dall’esondazione del fiume Bradano e del sistema di bonifica vecchio e mal tenuto. Oggi siamo tornati 50 anni indietro, forse anche qualcosa in più. Non può più essere rimandata la chiara e vigorosa richiesta al Governo nazionale, e in particolare al Sottosegretario al Ministero dell’Interno Nitto Francesco Palma, dell’immediata restituzione del Distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco a Metaponto.
La Regione Basilicata deve tornare a fare la sua parte, determinata ed incisiva, sulle politiche infrastrutturali ed agricole.
Occorre investire sulla tutela idrogeologica, sul rafforzamento degli argini dei fiumi, sulla pulizia degli alvei fluviali e della rete dei canali di scolo. Anche ripensando e riprogettando la rete di questi ultimi in modo da allontanare le acque dai centri abitati di Metaponto borgo e lido evitando di far confluire tutte le acque di scolo dei terreni in un unico imbuto all'idrovora di Metaponto lido. Metaponto e il metapontino sono la risorsa, agricola, turistica e quindi economica dell’intera Regione e non può e non deve essere isolato e dimenticato.
Oggi è d’obbligo esprimere gratitudine per l’operato dei soccorritori: dalla Prefettura alla Protezione Civile, dalle Istituzioni locali a quelle Regionali ed ai Parlamentari Lucani, dall’Esercito a tutte le forze dell’Ordine, sino agli infaticabili Vigili del Fuoco che intervenuti immediatamente a sostegno di tutti quei concittadini colpiti dal disastro hanno dato quel primo necessario soccorso.
Siamo convinti che l'umiltà e la passione che contraddistinguono i nostri concittadini – concludono i due esponenti del Pd di Bernalda- ci permetteranno di superare questi momenti drammatici e saranno da sprone a tutti i livelli dell’amministrazione della cosa pubblica, sia in campo tecnico sia politico, perché si governi sempre virtuosamente senza perdere mai di vista l’obbiettivo del bene comune”.

BAS 05

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