Il consigliere regionale del Movimento per le Autonomie chiede se i ritardi degli stipendi sono riconducibili al riparto dei fondi attestati al Dipartimento
“I diritti vanno tutelati”: è quanto afferma il consigliere regionale del Movimento per le Autonomie, Francesco Mollica, facendo riferimento “al mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori dell’Aias di Potenza”.
Con una interrogazione il consigliere regionale chiede alla Regione di conoscere “se i ritardi nel pagamento degli stipendi ai lavoratori dell’Aias di Potenza sono eventualmente riconducibili al riparto dei fondi che il competente Dipartimento ha o avrebbe dovuto effettuare e quali azioni la Regione intende intraprendere per evitare che chi lavora sia continuamente privato del diritto di ottenere il riconoscimento di quanto dovuto”.
“Non è assolutamente concepibile – dichiara il capogruppo in Consiglio regionale dell’Mpa – che i dipendenti del Centro di assistenza siano penalizzati. Il mancato pagamento dello stipendio, in un momento di grave crisi come quello attuale, si traduce in situazioni di disagio economico e sociale per intere famiglie, spesso monoreddito”.
“Poiché la problematica in questione – sottolinea Mollica – si verifica costantemente, occorre trovare soluzioni che tutelino i lavoratori che, tra l’altro, svolgono delle attività importanti e delicate. Le Istituzioni non devono e non possono restare impassibili di fronte a tali problematiche. Bisogna intervenire rapidamente per risolvere tale questione perché – conclude l’esponente del Movimento per le Autonomie – investe una serie di diritti inviolabili ed irrinunciabili: il lavoro e la giusta remunerazione dei dipendenti, la salute e l’assistenza degli utenti dei centri di assistenza”.