“Siamo fortemente preoccupati per l'evoluzione della vertenza del Gruppo Ciccolella, ed in modo particolare per quella dell'impianto di San Nicola di Melfi. È intollerabile e pericoloso l'atteggiamento dell'azienda che, questa mattina, utilizzando mano d'opera proveniente dallo stabilimento di Molfetta, attualmente in cassa integrazione, proprio nel mentre è in corso dello sciopero dei lavoratori, dà un segnale di chiusura verso le loro legittime ragioni e quindi mette in pericolo la soluzione positiva e rapida della vertenza”.
Lo dichiara il segretario generale della CGIL Basilicata, Antonio Pepe in merito alla vertenza della Ciccolella di San Nicola di Melfi.
“I lavoratori senza salario – aggiunge Pepe – da 4 mesi vivono un danno economico e psicologico che inevitabilmente ricade sulle loro famiglie. Se a questo si aggiunge la beffa della violazione spregiudicata delle leggi del nostro paese, ed in speciale modo del contratto di lavoro e dello Statuto dei lavoratori, da parte dell'azienda, si capisce che per evitare ulteriori gravi ripercussioni in termini si sicurezza sociale, c'è bisogno di porre un argine a tanta tracotanza, con un intervento diretto a portare la situazione alla normalità con l'erogazione delle spettanze arretrate ed il rispetto dello stato di diritto”.