Ugl su trasferimento responsabile Ugl in Acquedotto Lucano

Il segretario generale regionale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi stigmatizza i metodi utilizzati da Acquedotto Lucano nei confronti di un responsabile dell’Ugl trasferito dalla sede di Potenza a quella di Melfi. “A seguito dell’inopinato e arrogante provvedimento punitivo nei confronti del nostro rappresentante sindacale – si legge nella nota – viene da pensare che A.L. Spa non considera l’UGL firmataria del CCNL ma, soggetta ad ogni forma di discriminazione ed è, forse, per questo motivo che le uniche tracce formali di relazione industriale con la nostra organizzazione sindacale sono costituite da provvedimenti, a dir poco, vessatori nei confronti dei propri iscritti e dei propri dirigenti secondo i principi tristemente noti ed obsoleti da ‘profondo rosso’: ‘colpirne uno per educarne cento!’. Pertanto l’UGL – conclude il segretario regionale – , confida in un ripensamento da parte di una Presidenza in grado di affrancarsi dal giogo di poteri ‘occulti’ che utilizzano ancora oggi metodi da ‘Inquisizione’ al fine di revocare tutti i provvedimenti adottati nei confronti degli iscritti all’o.s., mutando atteggiamento nei riguardi di questa sigla sindacale in un contesto di grave crisi sociale ed economica nazionale che indurrebbe a maggiore serenità di azione”.

m.c.

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