La presidente Botta alla settimana dell’Europa 2011

“Il provvedimento legislativo che impone la presenza femminile nei Consigli di amministrazione delle società rappresenta un tassello rilevante e si aggiunge alle iniziative importanti che incalzano la comunità nazionale su questi temi”.

La Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità della Basilicata, Antonietta Botta, ha aderito alla prima edizione della “Settimana dell’Europa” in Basilicata, promossa dall'Autorità per i diritti e le pari opportunità, di concerto con l'Autorità di Gestione del FESR 2007-2013, sul tema “Verso un’impresa europea: le quote rosa nei Consigli d’Amministrazione” (sessione Aspettando il Festival al Femminile), tenutosi a Matera, a Palazzo Lanfranchi il 7 maggio. Durante l’incontro ha affermato che “il provvedimento legislativo in itinere che impone la presenza femminile nei Consigli di amministrazione delle società quotate e a partecipazione pubblica rappresenti un tassello rilevante nel campo delle Pari Opportunità e si aggiunge alle iniziative importanti che incalzano la comunità nazionale su questi temi”.

“Tuttavia – ha sottolineato la Presidente Botta – la strada da percorrere è, purtroppo, lunga e difficile e quella crescita ‘culturale’ che non dovrebbe avere bisogno di imposizioni per legge stenta a decollare. Un esempio recente è rappresentato dalle liste presentate in occasione delle elezioni amministrative, che si terranno in Basilicata il 15 e 16 maggio prossimi: l’80 per cento delle presenze nelle liste è maschile e solo il 20 per cento è femminile; i candidati Sindaci uomini sono l’85 per cento e le donne il 15 per cento (nella provincia di Potenza il 20 per cento e in quella di Matera il 9 per cento). Anche in questo campo dobbiamo ribadire la necessità e l’urgenza della riscrittura dello Statuto e di una nuova legge elettorale per la nostra regione che preveda la doppia preferenza: un uomo e una donna”.

Per la Presidente “è ormai indispensabile un confronto tra tutte le forze politiche per giungere anche a definire norme che introducano quote minime del 40 per cento di ciascun genere per la composizione della Giunta regionale e per la designazione degli amministratori negli enti della Regione e degli altri enti pubblici e di diritto pubblico operanti in ambito regionale. Troppe volte si obietta ritenendo necessario verificare il ‘merito’ delle donne; voglio pensare che questo non sia un requisito richiesto solo al genere femminile. Penso, invece, che un punto importante sia rappresentato dalla giusta attenzione che si deve attribuire al tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per consentire di dispiegare tutto il valore e le potenzialità delle donne”.

“Diventa sempre più urgente confrontarsi – ha concluso Botta – su argomenti che sono imprescindibili per rendere concreto un processo di modernizzazione della nostra Regione; è necessaria una vera e propria ‘contaminazione’ per affrontare il tema della parità di genere e penso che dovremmo immaginare una Commissione Pari Opportunità composta non più di sole donne ma di uomini e donne per poter condividere le scelte .Nel momento in cui non ci sarà più bisogno di organismi di parità a qualsiasi livello saremo davvero una realtà moderna e, democratica e in sintonia con i principi della nostra Costituzione”.

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