Accordo Miur, Viti: Unibas sottratta a scure tagli Governo

“L’accordo per l’Università lucana è un primo importante risultato. Ora occorre lavorare per completare il programma infrastrutturale a partire dal primo blocco di investimenti Cipe già deliberato oggi”

“La firma dell’Accordo di Programma tra Ministero dell’Università e Ricerca Scientifica, l’Università Lucana e la Regione Basilicata realizza uno dei punti del progetto complessivo messo a punto nel quadro del cosiddetto Memorandum sul petrolio”. E’ la dichiarazione del presidente del gruppo consiliare del Pd, Vincenzo Viti.

“Il presidente De Filippo conclude così per parte – aggiunge Viti – un lavoro faticoso e complesso che si propone, a fronte degli stanziamenti che la Regione dispone annualmente per l’Università, di consolidare il ruolo dell’Ateneo lucano mediante il conseguimento di un ampio spettro di deroghe finalizzato a salvare tutte le facoltà, compresa la sede di Matera e comprese le strutture accademiche già attribuire e insediate nella città dei Sassi. E’ stato così possibile sottrarre l’Università lucana alla falcidie dei tagli operati dal Governo nazionale: un risultato di grande valore politico, culturale e sociale, pur se si tratta solo di un primo passo, sia pur significativo e simbolicamente anticipatore di altri importanti passaggi nella trattativa in corso: a partire dalla definizione di un quadro di interventi che l’Eni verrà chiamata ad assolvere negli investimenti nella chimica verde e nei derivati alla stregua di quanto sta accadendo per la Regione Lombardia. Non dimenticando che dall’Eni si attende un contributo non solo all’elevazione dei livelli di tutela ambientale e alla riorganizzazione delle attività estrattive ma anche al rilancio delle attività di ricerca e al sostegno alle filiere agroindustriali, anche attraverso il recupero di un rapporto di cooperazione con Agrobios. Così come una importante ricaduta sulla condizione del sistema logistico e infrastrutturale viene dalle risorse che il Governo ha stanziato per progetti infrastrutturali collocati fra le priorità segnalate dalla Regione Basilicata”.

“Si tratta di una prima ‘tranche’ che fa affidamento su 620 milioni di euro e che viene destinata a finanziare sia opere immediatamente cantierabili sia la progettazione d’altri interventi che troveranno sostegno, nell’ambito del Memorandum, con risorse aggiuntive per altri 700 milioni di euro. Un imponente ed eccezionale quadro di investimenti – sottolinea Viti – che irrompe nell’immobilismo registrato finora da parte del Governo nazionale e che è destinato a produrre un forte e decisivo impulso nell’economia e nelle dotazioni territoriali della regione: frutto del lavoro che è stato possibile condurre in un clima di cooperazione politica e istituzionale. Un impegno – conclude – che dovremo tuttavia seguire fino all’effettivo completamento del programma, incalzando il Governo nazionale e sostenendo l’azione del Governo regionale”.

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