Di Sanza (Crle) su osservazioni Governo a legge regionale

In una lettera alla stampa il presidente della Commissione chiarisce i termini delle modifiche apportate dal Consiglio regionale

Il presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Antonio Di Sanza, ha inviato oggi alla stampa la seguente lettera:

“Ho letto con serenità l’ennesima sottolineatura che i giornali hanno voluto dare alla funzione che rappresento, quella di presidente dei Lucani all’estero ed ai suoi costi, alla luce delle osservazioni che il Governo nazionale ha fatto sull’approvazione della legge regionale n.10 del 7/6/2011 di modifica dell’art.12 della legge regionale n.16 del 3/5/2002 da parte del Consiglio Regionale di Basilicata. Come dovrebbe essere, non spetta a me rispondere e chiarire la questione ma al legislatore; allo stesso tempo però non voglio dare l’impressione che chi dirige, attualmente, questo organismo tace per chi sa quale ragione negando una sua opinione in merito.

E dunque. Premetto che le funzioni a cui mi ha chiamato il Consiglio regionale sono funzioni di consulenza e nello specifico per l’emigrazione lucana in applicazione della L.r.16/02 e per l’immigrazione in applicazione della L.r.21/96 ed a cui mi sono candidato rispondendo ad uno specifico bando emanato dalla Regione Basilicata ex L.r.32/00 quella c.d. sulle nomine. Al presidente la legge, per l’una e l’altra funzione aggiunge una commissione, composta da un certo numero di persone, ed un esecutivo.

E’ di ieri l’insediamento della commissione immigrati ex l.r. 21/96 conseguenza del decreto di nomina dei suoi componenti ad opera del presidente della Giunta regionale del 24 giugno 2012 n.170.

Per entrambi gli organismi non ci sono indennità ma solo rimborsi spese per i componenti con l’eccezione di cui si discute, quella al presidente e per la sola funzione ex l.r. n.16/02 con indennità prevista, anche prima della modifica, del 20% dell’indennità lorda dovuta al consigliere regionale e nulla prevedendo per le funzioni ex l.r.21/96 (in maniera esemplificativa si rimette copia di una busta paga).

Cosa ha determinato la modifica oggetto di osservazione.

  1. l’inquadramento delle funzioni circa il rimborso delle spese, sostituendo a “quella riservata ai dirigenti regionali “ con quella “ riservata ai consiglieri regionali”; perché la prima, secondo quella previsione, imponeva una residenza del consulente nella sede dell’ufficio cioè Potenza e di fatto costringeva gli uffici che dovevano operare il rimborso spese di calcolarlo da Potenza e dunque venendo il presidente dalla provincia di Matera, Policoro 240 Km a/r, non gli era dovuto nulla;
  2. una copertura assicurativa; perché come per tutti i lavoratori, compresi i consulenti, è legittimo coprire il rischio che assumono nel raggiungere, come nel caso, la sede di lavoro con mezzo proprio;
  3. il riconoscimento di un rimborso benzina; perché nell’ indisponibilità del mezzo dell’ente e dell’autista che consente al consulente di raggiungere la sede dell’ufficio non gravi su di esso il gravame imposto all’Ente.

Queste le modifiche che ove comparate con la precedente norma confermeranno che niente altro è stato modificato ed in astratto neppure la spesa se si considera che nel futuro, con buona pace di tutti, possa essere rinominato un presidente di commissione di Potenza, senza patente e senza macchina propria. (I cui costi per spostamenti e missioni, maggiori di quelli previsti dalla modifica, ritorneranno a gravare sull’Ente).

Alle osservazioni del Governo dovrà rispondere l’Ufficio legislativo del Consiglio regionale il quale con le qualità riconosciutele aggiungerà, mi auguro, alle mie riflessioni quelle di natura giuridica non trascurando ne sono convinto di precisare: 

  1. che i tagli previsti dal d.l. 78/2010 sono stati tempestivamente applicati dalla regione basilicata, compresa, naturalmente quelli della Commissione, e ridotti del 10%;
  2. che la previsione del rimborso del 1/5 della benzina era già oggetto della vecchia normativa e la presente norma l’ha solo ribadito ma non mutato;
  3. che non c’è cumulo di spesa tra il rimborso di benzina per missioni nel territorio regionale con quello previsto per raggiungere la sede di Potenza della commissione, essendo le missioni, tra l’altro, tutte sottoposte a preventiva autorizzazione da parte della presidenza del Consiglio regionale;

Mi permetto in ultimo di precisare che sul tema dei costi della Politica , che tanto fa notizia e giustamente in questo particolare momento del Paese, e con cui mi sono sempre posto con il rispetto che l’argomento merita e la mia storia politica oltre la mia serietà nello svolgere le funzioni dimostrano, non può essere il rimborso spese al Presidente o il Presidente che non è un politico ma piuttosto l’esistenza dell’Organismo.

Lascio alla Vostra valutazione poi, se costo della politica è il rimborso della benzina per raggiungere l’Ufficio, o un Organismo inattivo che regala un indennità o ancora “spacchettare” competenze per tacitare un inutile qualcuno.

Ripeto, la responsabilità è del legislatore: chiarisca la sua posizione e gli altri, decideranno se continuare o lasciare ai pensionati di Potenza la Presidenza dei Lucani all’estero”.

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