Acqua, Benedetto: finanziare manutenzione bacini idrografici

Per il consigliere regionale dell’Idv i fondi che la Regione Puglia paga alla Basilicata sotto forma di royalties per l’acqua utilizzata vanno utilizzati per un programma straordinario per i fiumi e gli invasi

“La riapertura del negoziato con la Regione Basilicata con l’obiettivo di rivedere (al ribasso) il costo del danno ambientale che la Regione Puglia paga alla Basilicata sotto forma di royalties per l’acqua utilizzata, così come emerge dal Tavolo istituzionale convocato su iniziativa dell’assessore regionale pugliese, Dario Stefàno, sollecita l’intervento diretto dei due governatori, De Filippo e Vendola per ricostruire le condizioni di collaborazione. Non si può infatti sottovalutare che, come è stato ampiamente sostenuto nel dibattito in Consiglio regionale, l’alluvione del Metapontino ha avuto tra le cause principali la carenza di lavori idraulico – forestali e di tutela dei fiumi, lavori che vanno realizzati soprattutto con le royalties sull’acqua versate dalla Puglia nell’interesse anche degli agricoltori pugliesi”. A sostenerlo è il consigliere regionale di Idv Nicola Benedetto che anche oggi ha trascorso la giornata incontrando la gente del Metapontino “perché – evidenzia – nel giorno di Festa dell’Unità Nazionale, è ancora più importante far sentire la vicinanza di chi rappresenta le istituzioni a quanti hanno subito i danni alluvionali”.

“Tra le proposte della Regione Puglia – aggiunge Benedetto – va decisamente condivisa quella relativa alla realizzazione di un accordo di programma per la gestione dell’intero bacino idrografico meridionale, per giungere innanzitutto al superamento dell’Eipli che continua a vivere di commissariamento, ammodernare e rendere funzionali i Consorzi di Bonifica e per arrivare ad una gestione sinergica tra le due Regioni dei complessi problemi dei bacini idrici. La Puglia, secondo lo spirito dell’Accordo di Programma sull’Acqua, che ha prodotto nel giro di qualche anno 35milioni di euro destinati al Programma Senise, deve farsi carico non solo del costo del bene acqua quanto della sua salvaguardia e della sua tutela. Ma ritengo che anche la Regione Basilicata, tanto più in attuazione della risoluzione approvata all’unanimità in Consiglio regionale, non possa e debba permettersi sprechi delle royalties sull’acqua (proprio come ripetiamo da sempre per le royalties del petrolio). Mi riferisco a progetti creativi quali quelli degli ‘attrattori turistici’ e degli eventi sull’acqua della diga di Monte Cotugno a Senise che disperdono risorse importanti da canalizzare nel programma straordinario di manutenzione dei bacini idrografici che il Consiglio regionale ritiene una priorità. Quando c’è da risparmiare e da tagliare, come sanno bene gli imprenditori, si risparmia e si taglia sul superfluo”.

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