Federazione università, ieri riunione dei senati accademici

Si è tenuta ieri a Matera, presso il Palazzo Lanfranchi, la riunione congiunta dei Senati Accademici delle sei Università pubbliche della Basilicata, del Molise e della Puglia, nell’ambito del processo di federazione, primo ed unico esempio, ad oggi, di Federazione interregionale, avviato il 2 settembre 2010, ben prima dell’entrata in vigore della nuova legge di riforma del sistema universitario.
Alla riunione, alla quale erano presenti tra gli altri il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, il sottosegretario Guido Viceconte e il ministro per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, hanno partecipato oltre 150 componenti dei Senati Accademici.
I Rettori hanno illustrato le ragioni delle iniziative finora avviate ed hanno sottolineato che "la costituzione della Federazione permetterà la creazione di poli integrati che terranno conto della complessità del sistema e della diversità delle singole realtà con un percorso che richiederà tempi
non brevi ma che dovranno tuttavia essere necessariamente contenuti". A tal fine, "per una prima ricognizione dei problemi, delle risorse e dell’individuazione delle potenzialità sono stati già attivati specifici tavoli di lavoro su ricerca, didattica, formazione post lauream e di eccellenza, dottorato, servizi agli studenti e sistema bibliotecario, informatica ed elaborazione dati, trasferimento tecnologico e rapporti con il territorio".
A parere dei Rettori "la presenza del Ministro Fitto ha fornito, tra l’altro, l’occasione per analizzare le prospettive offerte dal Piano per il Sud, tra i cui macro-obiettivi rientra certamente l’iniziativa della
Federazione. Il Ministro si è impegnato a convocare un tavolo di consultazione con i Rettori delle sei università al fine di definire, in accordo con il Miur e le Regioni, specifiche e concrete iniziative per  sostenere un apposito accordo di programma. Si tratta di una iniziativa che potrà poi vedere coinvolti tutti gli Atenei meridionali. Analogo tavolo potrà essere attivato, come ritenuto opportuno dal Rettore Mancini, all’interno della Crui".
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