Nella giornata di sabato è stata disposta la chiusura di un padiglione detentivo (rep. Penale) per un possibile cedimento strutturale.
"Le infiltrazione di acque delle docce in comune dei ristretti – dichiara in un comunicato Donato Sabia coordinatore della Uilpa Penitenziari di Potenza – nell’arco degli anni, hanno provocato gravi danni ad un lato dello stabile, dovuto proprio alle varie perdite, tanto che i muri ed i solai sono saturati di acqua che scaricano nei piani sottostanti, creando nel seminterrato una zona di raccolta d’acqua”.
“Questo episodio – aggiunge – non fa altro che confermare le varie denunce della Uil fatte nel corso di questi anni. Abbiamo avuto sempre ragione sulle precarie condizioni strutturali del carcere del capoluogo, un penitenziario fatiscente del ‘58”. con notevoli defaince.
“Dobbiamo fare oggi dopo tante critiche, un plauso al direttore e al comandante del penitenziario che hanno preso di pugno tale situazione, attivando una procedura d’urgenza, verificando ed ispezionando lo stabile con i tecnici competenti, imponendosi per detta chiusura al fine di salvaguardare l’incolumità personale, sia dei ristretti che del personale di Polizia Penitenziaria ivi di servizio”
“La Uil – precisa Sabia – ha sempre dichiarato che Potenza è a rischio, un Istituto alla deriva, un grido d’allarme è stato lanciato anche dal segretario generale Sarno durante le sue visite ispettive”.
“La Uil Penitenziari – conclude la nota – ha sempre criticato il piano carceri, rappresentando al Commissario Straordinario per l’edilizia penitenziaria, nonché capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, che non bisogna stanziare solo fondi per costruire nuovi Istituti e padiglioni in strutture già esistenti, ma prima di tutto adeguare le vecchie carceri che stanno crollando, ad esempio, Potenza è uno di quei tanti che sta perdendo pezzi per strada”.
BAS 05