"Berlusconi e Tremonti hanno detto per anni agli Italiani "meno tasse per tutti", mai le mani nelle tasche dei cittadini". Ed i cittadini , in buona fede, hanno creduto e sostenuto una tesi che oggi dalla sera alla mattina, è andata in frantumi. La recente manovra finanziaria , pesante nei suoi risvolti, all'improvviso ha mostrato la vera faccia di un governo che è nemico del popolo, è nemico sopratutto di quel ceto medio che ha creduto alle favole , al benessere, alla svolta del Paese. Milioni di italiani sonos stati scaraventati nell'angolo , si sentono delusi, svuotati, spremuti come limoni, delusi da chi come Berlusconi e Tremonti, li doveva rappresentare e garantire". Lo dichiara il presidente regionale di Basilicata verso il Terzo Polo, Gaetano Fierro.
"La realtà – prosegue – ad un tratto è cambiata, come pure l'umore di un popolo che assiste al fallimento storico di un progetto politico e culturale che dieci anni fa faceva sognare le giovani generazioni. E adesso che ne sarà di questi milioni d'Italiani inviperiti, esposti anche al ludibrio sociale? Chi darà ascolto alla rabbia sorda del ceto medio angariato?.
Sono domande che uno si pone per capire cosa eventualmente potrà succedere, come si porranno tanti cittadini lasciati soli, senza voce , traditi in modo imperdonabile?.Parliamo di persone che per difendersi dalla sinistra , che le disprezzava, si sono rivolte a chi almeno non criminalizzava il danaro, il profitto, il proprio benessere, quindi al centro-destra, a Tremonti , a Berlusconi:l'uomo dei sogni! Alla luce dei risultati negativi del governo nazionale, siamo sicuri di conoscere come si esprimerà l'indignazione e la rabbia del ceto medio, scopertosi improvvisamente re nudo. Noi ci aspettiamo azioni eclatanti del tipo: assalto al Palazzo d'Inverno coi forconi, perchè non rientra nello stile di gente abituata al calcolo meticoloso dei propri passi, o ad una insurrezione di gente moderata che all'improvviso diventa rivoltosa, sicuramente ci attendiamo la presa d'atto da parte del ceto medio del riconoscimento delle proprie responsabilità e delle proprie colpe che hanno determinato lo stato politico attuale del Paese. In poche parole non ci aspettiamo una nuova lotta di classe, ma sicuramente una reazione del ceto medio al posto e al momento giusto".
BAS 05