Trasparenza, partecipazione, diritto di accesso. La Provincia di Potenza si fa garante di questi principi nel settore ambientale, attraverso la continua implementazione di nuovi dati riguardanti la gestione del ciclo integrato di rifiuti, sul sito web dell’Ente (http://www.provincia.potenza.it, nella sezione “Aree tematiche, Osservatorio rifiuti).
Dopo la pubblicazione del report periodico dell’Osservatorio provinciale dei rifiuti sui flussi di produzione di rsu (rifiuti solidi urbani) e della raccolta differenziata effettuata, sono on line anche l’elenco degli impianti autorizzati di smaltimento e trattamento e quello delle imprese iscritte nel registro della Provincia di Potenza che si occupano di rifiuti.
A comunicarlo è il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Provincia di Potenza Massimo Macchia.
“Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso l’attuazione dei principi di trasparenza e partecipazione delle comunità in un settore delicato e complesso – afferma Macchia – qual è appunto quello della gestione dei rifiuti. Attraverso la consultazione del sito internet, ogni cittadino potrà conoscere non solo la tipologia di impianto e dei rifiuti trattati, ma anche la data di autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Potenza e, attraverso il codice CER, verificare anche la tipologia del rifiuto che quella determinata azienda può trattare.
Sempre in tema di rifiuti, in questi giorni la Provincia ha anche avviato, nei primi di febbraio, un programma di verifica e controllo delle discariche rispetto all’adeguamento rispetto al dlgs. n. 36/2003 e tanto sia per gli impianti in funzione che per quelli in post gestione, il tutto per ribadire come per l’Amministrazione provinciale sia fondamentale, in questo settore, la chiarezza e la trasparenza del processo”.
In tal senso –prosegue l’assessore all’ambiente- evidenziamo come, in ordine alla vicenda di Fenice, l’Amministrazione abbia chiesto alla Regione la costituzione di Tavolo Tecnico per affrontare il tema della chiusura dell’AIA richiesta nel 2006 e che determina, in sua assenza, come e' noto, secondo il codice ambientale, il rilascio di una autorizzazione provvisoria da parte della Provincia sulla quale nei giorni scorsi l'Amministrazione ha ampiamente detto chiarendo come la stessa è un atto amministrativo e gestionale sul quale gli uffici dell’Ente hanno illustrato, in maniera tempestiva e approfondita, le procedure seguite.
Siamo molto interessati, anche raccogliendo quanto emerso dall'iniziativa di Lavello, a concorrere a per definire un sistema rafforzato e integrato di monitoraggio e di controlli. Magari con il pieno coinvolgimento dell'ISPRA e con un protocollo che definisca una nuova stagione, nel campo ambientale, del rapporto cittadini istituzioni. Con l'avvio dell'Osservatorio Rifiuti e con la pubblicazione dei dati noi abbiamo iniziato ad offrire il nostro contributo e siamo certi che sulla base di questa proposta operativa ognuno per propria parte concorrerà a perseguire obbiettivi di sempre maggiore chiarezza e di confronto costante con le popolazioni.
Come già ribadito anche nelle settimane scorse, l’Amministrazione Provinciale è pronta al confronto con cittadini e associazioni.