Plauso di Singetta a relazione segretario Pd Speranza

Per Singetta “occupazione, sviluppo, trasparenza le priorità e nuovo modello di sviluppo su regole trasparenti per combattere la lotta alla disoccupazione. Imprescindibile rilancio agricoltura e dei servizi a sostegno dell’economia regionale”

In una nota, il consigliere regionale di Alleanza per l’Italia, Alessandro Singetta, fa sapere che “la relazione del segretario regionale del Pd, Roberto Speranza, nel corso dei lavori del forum organizzato ieri a Rifreddo, merita senz’altro un plauso per la forza innovativa dei contenuti ed il coraggio nell’affrontare temi spinosi quali quello del connubio tra spesa pubblica e consenso in Basilicata, un corto circuito – dice Singetta – da interrompere”.

“I rapporti pubblicati nei giorni scorsi dall’autorevole quotidiano “Il Sole 24 Ore” – continua il consigliere – disegnano una realtà regionale in forte difficoltà, soprattutto sotto il profilo occupazionale e della spesa sanitaria pro-capite, cresciuta notevolmente nell’ultimo decennio, spesso non in maniera proporzionale alla qualità del servizio sanitario erogato. E’ arrivato il momento di cambiare realmente passo, individuando nuovi strumenti attraverso i quali combattere la lotta alla disoccupazione, divenuta il vero ‘cancro’ dei nostri giorni: è finita l’epoca dell’idillio del boom edilizio e della colonizzazione industriale. Rimangono, adesso, schiere di giovani, molti dei quali laureati, alla disperata ricerca di lavoro. Un lavoro che non c’è, un lavoro che bisogna creare, soprattutto attraverso nuove idee, nuovi sostegni all’imprenditoria giovanile. Bisogna abbandonare, una volta per sempre, la logica, tutta localistica, dell’assistenzialismo pro-tempore fine a se stesso. La disoccupazione giovanile non può combattersi con misure di ‘stand by’: c’è bisogno di innovazione, di sostegno ai giovani, ai loro talenti”.

“Bisogna puntare sui servizi e sul rilancio dell’agricoltura – prosegue Singetta – senza continuare a seguire l’illusione di una industrializzazione forzata, poco adatta alle caratteristiche del nostro territorio e non in linea con i progressi dei Paesi più avanzati, in cui la percentuale del prodotto interno lordo derivante dall’industria è in calo costante. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando – conclude Singetta – va costruito un nuovo modello di sviluppo che non può prescindere da un sistema di regole chiare e trasparenti”.
 

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