Programma Val d’Agri, audizioni in quinta Commissione

L’organismo consiliare ha esaminato anche lo stato di attuazione della legge regionale n. 20/2007 sugli interventi in favore dei soggetti affetti da dislessia

Sui 350 milioni di euro stanziati per Programma Operativo Val d’Agri, al 31 dicembre 2010 risultano impegnati circa 312 milioni di euro, mentre la spesa effettuata ammonta a circa 135 milioni di euro. Lo si è appreso nel corso dell’audizione del dirigente della Struttura di Progetto “Val d’Agri”della Giunta regionale, Francesco Pesce, che ha illustrato ai componenti della quinta Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale (Controllo, Verifica e Monitoraggio) lo stato di attuazione delle quattro linee di intervento previste dal programma (salvaguardia e miglioramento del contesto di vivibilità ambientale, infrastrutture essenziali, elevazione della qualità della vita, sostegno alle attività produttive), che coinvolge diversi soggetti nell’attuazione delle singole misure. In particolare, per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali gestiti dai Comuni, dopo l’assegnazione delle somme aggiuntive che hanno premiato gli enti più virtuosi, a fronte di una spesa programmata di circa 104 milioni di euro si registrano impegni per 99,4 milioni di euro ed una spesa di 39,1 milioni di euro. Percentuali significative di spesa riguardano l’edilizia scolastica (4,3 milioni di euro sui 6 milioni di euro programmati) e il monitoraggio ambientale (9,3 milioni di euro sui 10 milioni di euro stanziati). Diversa la situazione riguardante le aree industriali e artigianali (1,4 milioni di euro spesi a fronte di uno stanziamento di 9,4 milioni di euro) e gli aiuti alle imprese (41,5 milioni di euro spesi a fronte di stanziamenti per 121 milioni di euro). Pesce ha messo in evidenza gli sforzi della Regione per coordinare le varie attività, che si sono recentemente concretizzati nell’individuazione del “Piano intercomunale strutturale” quale strumento di governo del territorio.

Oltre al presidente della quinta Commissione, Michele Napoli (Pdl), erano presenti alla riunione i consiglieri Dalessandro e Robortella (Pd), Romaniello (Sel), Scaglione (Pu), Vita (Psi), Singetta (Api), Mollica (Mpa) e Falotico (Plb) che hanno posto vari interrogativi sui problemi relativi all’attuazione delle diverse misure. In particolare sono stati evidenziati gli effetti del Patto di stabilità, che contribuisce a rallentare la spesa, e sono stai chiesti chiarimenti circa il piano di valutazione dell’impatto occupazionale. “Da una analisi dei dati relativi alle misure per il sostegno alle attività produttive – ha rilevato Napoli – sembra che quando il soggetto gestore è la Regione la capacità di spesa diminuisca rispetto a quanto avviene quando il soggetto gestore è rappresentato dai Comuni, Comunità montane o Province”.

In precedenza la Commissione ha ascoltato Antonella Amodio, dell’Osservatorio regionale nato in attuazione delle legge regionale n. 20/2007 sugli interventi in favore dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche di apprendimento. Si tratta del primo Osservatorio di questo tipo istituito da una Regione italiana, composto, oltre che da referenti dell’Asp e dell’Asm, dal responsabile del Dipartimento di neuropsichiatria infantile e da rappresentanti di associazioni che operano sul territorio. A quanto si è appreso i primi fondi del piano di interventi 2010/2013 varato dal Dipartimento Salute della Regione in attuazione della legge regionale n. 20/2007 sono stati impiegati per attività di screening rivolte all’infanzia e per attività di formazione degli operatori.

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