“Apprezzamento e condivisione alla relazione letta dall'amministratore delegato dei due gruppi automobilistici FIAT, Sergio Marchionne, nel corso dell'audizione alla commissione Attività produttive della Camera, dove non ha risparmiato duri giudizi sulla appetibilità economica del paese ma, l’UGL Basilicata da l’A.D. si aspetta corrette relazioni industriali, attraverso una convocazione di tutti i sindacati, ed un confronto improcrastinabile per entrare nel vivo degli investimenti ed obiettivi anche per il sito industriale di Melfi: in fabbrica i lavoratori chiedono rassicurazioni e chiarimenti sopratutto a quei sindacati che, come il nostro, hanno messo la firma su due accordi produttivi e su un contratto di lavoro aziendale ed oggi lo stabilimento lucano n’è confluito nel progetto Fabbrica Italia”.
Lo afferma Giuseppe Giordano, segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici secondo il quale ” i lavoratori della SATA ed indotto sono pronti ad assumersi la responsabilità di sanare quegli handicap produttivi che ci hanno fatto apparire inefficienti al confronto di altre nostre realtà all'estero ma , se in primo luogo la produttività salisse all'80% dall'attuale 40% ,il gruppo assuma impegni di aumentare i salari dei metalmeccanici della Basilicata portandoli al livello di quelli tedeschi e francesi. Il gruppo automobilistico FIAT – prosegue il segretario UGL Giordano – potrebbe avere un vantaggio se si realizzano queste condizioni ed anche ai fornitori Fiat si convinceranno a venire a produrre sul nostro territorio. I lavoratori della SATA , diretti e dell'indotto, così come ai cittadini di un territorio industriale del Vulture / Melfese già fortemente in crisi, hanno bisogno di recuperare un importante patrimonio produttivo. L’UGL Basilicata vuole dare risposte garantendo il domani con un segnale di concretezza. Ci rincuora aver sentito dall’A.D. della FIAT parlare di Melfi il quale ha confermato la tesi sempre sostenuta dall’UGL Basilicata : il sito SATA è uno stabilimento che produce vetture che sono ben accolte dal mercato,ed anche se più avanti si dovrà fare un ragionamento strategico, senza particolari paure, i metalmeccanici lucani sono pronti, – conclude il leader dei metalmeccanici UGL, – perché oggi hanno la certezza garantita che se in Italia produrremo 1,45 milioni di vetture (1,650 milioni nel 2014) ,tolte le 530.000 che saranno prodotte a Pomigliano e Mirafiori, le restanti e di maggiore saranno prodotte soprattutto a Melfi".
BAS 05