Ferrosud, Dalessandro: impegno del Pd per soluzione vertenza

Il consigliere regionale nel prendere atto delle assicurazioni fornite dall'assessore Restaino durante il question time ha chiesto di conoscere i contenuti del piano industriale e della proposta di acquisto presentata dalla società Step One

La vicenda che riguarda lo Stabilimento Ferrosud di Matera, il cui ciclo produttivo ha subito una pesante contrazione a causa della mancanza di commesse, al punto da aver determinato la richiesta del concordato preventivo da parte della proprietà, è approdata in Consiglio regionale con una interrogazione presentata dal consigliere Dalessandro durante il question time.

Valutando positivamente la procedura che ha visto diversi consiglieri interrogare il Governo regionale su questioni che riguardano l'occupazione e il mondo del lavoro più in generale, Dalessandro ha ricordato che "era il lontano 2002 quando l'Ansaldo-Breda, grazie ad un accordo raggiunto al ministero delle Attività Produttive, cedette il sito della Ferrosud di Matera al gruppo Mancini”.
"Dopo circa dieci anni – ha proseguito Dalessandro – il gruppo Mancini, eludendo gli impegni assunti di procedere a nuovi investimenti per la formazione, la ricerca e l'innovazione per il rilancio dello stabilimento, e in assenza di un piano industriale alternativo che fosse in grado di diversificare la produzione, si è approdati al Concordato Preventivo con la conseguente cassa integrazione per 110 dei complessivi 144 dipendenti". “L’interrogazione – ha detto il consigliere del Pd – si è resa necessaria anche per sapere qual è l'orientamento della giunta De Filippo dopo che la proprietà ha ritenuto di disertare l'incontro promosso dalla Regione a fine febbraio".

Dalessandro ha preso atto delle “assicurazioni prontamente fornite dall'assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino che la Regione intende non tralasciare alcuna
opportunità per addivenire ad una soluzione finalizzata a riavviare la produzione su Matera” e ha chiesto anche di “conoscere i contenuti del piano industriale e della proposta di acquisto presentata dalla società Step One, la cui valutazione, inspiegabilmente sembra essersi arenata”.

"Il territorio materano – ha concluso l’esponente del Pd – non può consentire che anche questa importante realtà produttiva contribuisca ad alimentare la già vasta platea dei cassintegrati e dei disoccupati. Tutto il gruppo regionale del Pd dovrà contribuire a ricercare una soluzione definitiva in sintonia e con la condivisione delle altre istituzioni e delle forze sindacali".

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