Crisi, G. Pittella: bene Barroso, ora convincere i Governi

‘’Le proposte avanzate dal Presidente Barroso per il rilanciare la crescita attraverso project bond, tassa delle transazioni finanziarie e rafforzamento del fondo salva-stati, sono state avanzate e sostenute dai socialisti e democratici già da mesi e fa piacere vedere che adesso vengono fatte proprie dal presidente della Commissione europea, ma Barroso potrà contare sul sostegno del Parlamento soltanto se lavorerà, come fece prima di lui Delors, nel convincere i governi a condividere un approccio ambizioso per il rilancio del progetto europeo’’. Lo afferma in una nota il Vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella.
‘’Non ci rassegniamo ad una lunga fase di recessione economica e disoccupazione – rimarca Pittella – per questo motivo come socialisti e democratici abbiamo votato no al pacchetto di riforma della governance economica. Non si é avuto il coraggio, nonostante la nostra insistenza, di inserire nel nuovo patto di stabilità una "golden rule" per gli investimenti pubblici. Eppure Barroso ed i leader dei governi europei sanno bene che mettendo dei paletti alle possibilità di spesa senza parallelamente imporre agli Stati un approccio vincolante anche per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europa 2020, significa ammainare le vele e abbandonare l'Europa alla deriva’’.
‘’Il prossimo Consiglio europeo, previsto per metà mese, farà da definitiva cartina di tornasole rispetto alla reale volontà di uscire da questa complicata situazione conclude l’esponente di S&D – bisogna agire in fretta con ambizione e con gli strumenti adatti perché non ci sono alternative ed ogni ritirata sarebbe una caporetto per l'Europa’’.

BAS 05

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