Per il capogruppo di 'Per la Basilicata' quanto accaduto nella scorsa seduta consiliare “deve certo essere oggetto di stigmatizzazione perché è venuto meno il principio dell’autodeterminazione proprio di ogni singolo consigliere”.

“La pietra della vergogna non tocca al capogruppo Pd, Vincenzo Viti. Il collega, cui sono legato da stima e amicizia profonde, è depositario di inclinazioni personali e capacità politiche da me mai messe in discussione”. A dichiararlo in una nota stampa il consigliere regionale Roberto Falotico.

“Svincolata questa mia forte convinzione da ogni possibile ricorso a strumentalizzazioni o tentativi di inasprimento sterile di un clima politico delicato – continua Falotico – posso ribadire che quanto accaduto nella scorsa seduta consiliare deve certo essere oggetto di stigmatizzazione, perché venuto meno, auspico solo temporaneamente, il principio dell’autodeterminazione proprio di ogni singolo consigliere e delle posizioni complessive di ogni gruppo consiliare”.