Il consigliere regionale di Mpa ha presentato un ordine del giorno con il quale si chiede che la Giunta tenga in considerazione, nel Pssr, quanto previsto dalla legge regionale 12/2008 in merito alla istituzione dell’Ospedale Unico del Vulture
“Considerato – spiega Mollica – che si sta procedendo alla stesura del Piano Regionale della Salute e dei Servizi alla Persona e alla Comunità per gli anni 2011/2014, strumento che consentirà di fornire le dovute risposte in materia sanitaria, attraverso la pianificazione dei progetti che si intendono realizzare nell’intero territorio regionale, sarebbe opportuno procedere, in tale sede, alla previsione di ogni aspetto utile alla gestione ed alla pianificazione della materia. La presentazione di tale ordine del giorno – continua Mollica – discende da una prima lettura della bozza predisposta dagli uffici competenti, da cui è emersa una ‘rivoluzione’ del ruolo da riconoscere agli ospedali. Infatti, dopo che per anni ha prevalso un indirizzo sottrattivo, volto a ridimensionare l’ospedale in tutti i modi, come se fosse un ‘disvalore’, noto che con il termine di ‘deospedalizzazione’, oggi questo ruolo è stato ripensato e per questo è necessario parlare di ‘ri-spedalizzazione’. Il programma del Pssr si pone come indirizzi di fondo di riequilibrare le quantità ospedaliere e di rimodulare le qualità dell’assistenza, ripensando un modello di ospedale che, a tutt’oggi, è ancora quello descritto dalla riforma del 1968”.
“Poiché la legge regionale n. 12 del 2008 di riforma del sistema sanitario regionale ha sancito la possibilità per i Direttori generali delle Aziende sanitarie di proporre modifiche alla rete ospedaliera e, considerato che nell’ambito della bozza del Pssr, nella parte relativa alla rete di degenza per acuzie non vi è ricompreso l’ospedale di Venosa, ma solo quello di Melfi, sarebbe opportuno – a parere di Mollica – che la Giunta in tale sede fornisse le dovute e corrette risposte alla comunità di quel territorio, adottando una soluzione già avviata nel Lagonegrese ed in linea con le scelte nazionali. Non vorremo – conclude – che ciò che sta accadendo a Tinchi con riverberi anche in Consiglio regionale, possa far riaccendere gli animi nel Vulture e, con particolare rilievo, a Venosa”.