“Sono grandi le aspettative delle Pmi lucane per l’attuazione del nuovo regolamento del fondo di garanzia regionale a favore delle piccole e medie imprese presentato ieri ufficialmente dalla Giunta Regionale. Ma non si può considerare un provvedimento esaustivo in tema di credito e di rafforzamento dello strumento, per noi insostituibile, dei Confidi per l'accesso al credito delle Pmi che attraversa una fase delicata, connotata da innovazioni normative, e da mutamenti rapidi nel sistema della regolamentazione di Basilea 2 e in prospettiva di Basilea 3”. E’ il commento del presidente provinciale di Potenza della Confesercenti, Prospero Cassino, per il quale “in attesa di verificare i benefici derivanti dal fondo e la risposta delle Pmi, in attesa degli ulteriori avvisi pubblici per l’ erogazione di agevolazioni per investimenti innovativi, prendiamo atto dell’impegno a snellire le procedure burocratiche che, non solo in questo campo, frenano da tempo l’attività del Governo regionale nei confronti degli operatori economici.
Non va sottovalutato – continua il presidente di Confesercenti – che nel corso della crisi finanziaria 2008-09 i Confidi hanno accresciuto il proprio ruolo, consentendo la sopravvivenza a migliaia di imprese la cui valutazione del merito creditizio si basa principalmente su informazioni qualitative. A fronte di una dinamica dei prestiti bancari alle imprese che segna un – 3% su base annua a fine dicembre 2009, il volume delle garanzie rilasciate alle Banche in favore delle imprese assistite dalla garanzia Confidi e' aumentato del 15%, nonostante la fase congiunturale sia stata caratterizzata da un significativo deterioramento del profilo di rischiosita', destinato a proseguire durante la ripresa. Si tratta – riferisce Cassino – dei dati piu' significativi emersi da una ricerca promossa da Federfidi, la Federazione di Confesercenti che rappresenta i confidi del sistema (totale garanzie rilasciate Euro 2.660.835.400 il 14% del totale delle garanzie rilasciate da tutti i suoi confidi). In particolare, per cio' che concerne i confidi di Federfidi-Confesercenti, lo studio segnala il loro dinamismo nel sostenere le Pmi del commercio turismo e servizi facilitando ulteriormente l'accesso al finanziamento, garantendo non solo il rimborso del prestito, ma anche la presenza delle Pmi nel mercato. A tali obiettivi hanno contribuito il sistema a rete che si sta sviluppando in Federfidi e Commerfin e l'apporto significativo di banche a dimensione nazionale.
Secondo informazioni riferite a un campione di imprese censite in Centrale dei rischi nel periodo dicembre 2007 – dicembre 2009, la Banca d'Italia ha stimato il tasso di variazione tendenziale annuo dei prestiti in favore delle piccole imprese assistite dalla garanzia Confidi e' stato positivo (+2,1%) a fronte di una flessione (-1,4%) per le imprese non garantite dai Confidi.
BAS 05