Il capo gruppo consiliare del Pd ha scritto una lettera al direttore del Quotidiano in risposta all’articolo del giornalista Andrea Di Consoli, pubblicato il 26 dicembre scorso
“Andrea Di Consoli – si legge nella missiva – rivolgendosi all’intera classe politica lucana, si chiede se essa ‘rispecchi davvero il suo popolo’ e conclude amaramente che, se così fosse, ‘il cammino verso la democrazia e la libertà sarebbe ancora lungo’. Una lettura drammatica della vita regionale, quella fatta da Di Consoli – sottolinea Viti – dalla quale non si salva nessuno: né il centro-sinistra, chiuso in una albagia senza ritorno, irreformabile ad ogni istanza etico-civile, né il centro-destra nella sua inane subordinazione e superfluità, né quell’area frastagliata e diffusa di ‘esclusi rancorosi’ e trasformisti ‘non appena si profili all’orizzonte un nuovo vincitore’, né ancora quei ‘molti che sono complici di questo sistema’ e che elemosinano ‘aiuti e interventi dal politicante di turno anche quando qualcosa spetta di diritto’”.