Italia 150, pdl Scaglione per recupero monumenti

Per il capogruppo dei Popolari Uniti in Consiglio regionale “nei monumenti, nei cippi e nelle lapidi risiede il patrimonio del combattentismo, intesi quali elementi di memoria e di testimonianza da tramandare alle nuove generazioni”

“Oggi più che mai, in considerazione di questo impegno storico che vede anche la Regione Basilicata coinvolta tra gli attori protagonisti di tale importante momento storico (vedi i moti rivoluzionari partiti da Corleto Perticara), si avverte ancor più la necessità di onorare la memoria di tutti i caduti – militari e civili – che hanno sacrificato la loro vita per l'Italia, dal momento dell'Unità sino ai giorni nostri, passando attraverso i conflitti mondiali”. E’ quanto afferma il capogruppo dei Popolari Uniti in Consiglio regionale, Luigi Scaglione.

Per Scaglione “erigere monumenti, cippi e lapidi funerarie, oppure realizzare interventi di restauro su quanto già esiste e versa in pessime condizioni, rappresenta un atto di umana pietà, di solidarietà, di consapevolezza dei sacrifici sopportati dalle nostre popolazioni in conseguenza di eventi bellici da cui è nata prima l'Italia unita e poi l'Italia democratica. Nei monumenti, nei cippi e nelle lapidi risiede il patrimonio – visto anche come continuità ideale con la nostra storia nazionale – del combattentismo e degli impegni politici, sociali e religiosi, intesi quali elementi di memoria e di testimonianza da tramandare alle nuove generazioni. Di qui l'impegno di dare spazio e cura a quei Comuni e a quelle associazioni che, su proposta anche dei singoli privati, vorranno sostenere la memoria dei tanti protagonisti dell'edificazione dello stato nazionale, ai combattenti della grande guerra, sino a coloro che hanno perso la vita nella lotta contro il terrorismo e nelle missioni umanitarie nelle varie parti del mondo”.

Scaglione prende spunto dalla relazione tenuta recentemente a Genova dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale ha detto che “il governo ha l'intenzione di proclamare il 17 marzo 2011 festa nazionale per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia. C'è spazio per tutti i punti di vista e per tutti i contributi. Onoriamo così i patrioti, gli eroi e i caduti dei Mille”, ed ha chiesto di “recuperare motivi di fierezza e di orgoglio nazionale, perché ne abbiamo bisogno. Ci è necessaria questa più matura consapevolezza storica comune anche per affrontare con la necessaria fiducia le sfide che ci attendono e già mettono alla prova il nostro Paese. Ci è necessaria per tenere con dignità il nostro posto in un mondo che è cambiato e che cambia”.

“Si tratterà quindi – afferma ancora Scaglione, che ha inviato la proposta per la richiesta di sottoscrizione anche agli altri gruppi consiliari – di valorizzare la storia delle singole zone della Basilicata trasversalmente attraverso i monumenti, i cippi e le lapidi nei cimiteri in memoria di tutti i caduti, per poi trasferirla anche sul piano di cicli di conferenze e incontri pubblici che potranno essere condivisi con tutti gli ambiti sociali. A supporto di quanto detto, si può pensare all'istituzione di una ristretta Commissione regionale tecnico – culturale incaricata di svolgere appropriati studi per poi autorizzare la costruzione o il restyling dei monumenti in questione, chiamandone a fare parte anche componenti esterni ma altamente qualificati quali storici, architetti, docenti universitari e giovani ricercatori residenti nella nostra regione. La Regione Basilicata potrà orientarsi nel farsi promotrice di tale opportunità. E questo dovrà valere sia per stabilire un comune calendario delle manifestazioni a cui partecipare nel corso dell'anno, sia per concorrere, soprattutto, uniti, alle singole iniziative di erigere un monumento o di restaurarlo”.

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