Pd: si è riunita area Speranza

“La fase politica ed istituzionale che vive il nostro Paese, la crisi della maggioranza ed il fallimento delle politiche del Governo Berlusconi, i tagli inaccettabili ai quali la regione, le province ed i comuni sono sottoposti con ricadute negative su cittadini ed imprese, l’aspro scontro sui temi del lavoro di cui la vicenda della Fiat di Melfi è parte, impongono una riflessione ed un confronto partecipato, rigoroso e dentro le questioni di merito che si pongono all’attenzione della comunità regionale”. Lo si apprende dal comunicato diffuso al termine della riunione di ieri sera a Potenza dell’area Speranza del partito Democratico.
“La stagione congressuale che impegnerà gli iscritti ed i simpatizzanti del Pd lucano nel mese di settembre e di ottobre – prosegue la nota – deve rilanciare con forza un confronto sulle scelte che riguardano il futuro della Basilicata, la definizione di un assetto istituzionale e di una governance che dia maggiore efficienza e funzionalità al sistema pubblico regionale, rafforzi il radicamento e l’organizzazione del partito sul territorio ed infine contribuisca ad accompagnare un avanzamento necessario delle classi dirigenti.
E’ anche su questo crinale – sottolinea la nota dell’area politica che fa riferimento al segretario regionale del Pd – che è necessario sostenere e stimolare l’azione del Presidente De Filippo, del Governo regionale e della maggioranza di Centrosinistra continuando ad alimentare un confronto con le parti sociali e con il mondo economico che con l’avvio dei forum tematici trova un virtuoso incontro tra istituzioni e comunità regionale.
La fase politica ed istituzionale, la difficoltà di imprese e famiglie, le opportunità che possiamo cogliere rafforzando con determinazione scelte strategiche e risorse da impiegare comunque disponibili per i prossimi anni consigliano un dibattito aperto che non riduca il confronto interno al Pd a dinamiche politiciste, ma che al contrario si misurino su posizioni che vadano oltre la coogestione ed aldilà di un congresso che, segnando prima l’elezione a segretario di Roberto Speranza e poi quella di Vito De Filippo presidente della Regione, superi recinti e steccati troppo alti per affermare unità e pluralismo politico. Nel sostenere l’azione politica del segretario nazionale Pierluigi Bersani e del segretario regionale Roberto Speranza siamo chiamati tutti a lavorare per ‘regionalizzare’ un confronto che resista, ancora una volta, alle negatività di una legge elettorale che sottrae ai cittadini e ai territori il potere di scelta. C’è la Basilicata con i suoi problemi e con le sue opportunità e poi il maggior partito delle regione che deve avvertire, tutto intero, il peso delle responsabilità che porta sulle proprie spalle. Una responsabilità che deve avvertirsi con la stessa tensione e con maggiore responsabilità nel ricercare soluzioni mature ed unitarie nei comuni laddove vi è una condizione di aspro confronto. Una responsabilità che dovrà misurarsi con equilibrio anche per le prossime scadenze elettorali che vedranno coinvolti importanti centri delle nostra regione.
Per queste ragioni – prosegue la nota – riteniamo che la stagione congressuale sia appena iniziata e che pone al centro del confronto quattro punti fondamentali:
1) Le scelte strategiche per il futuro della Basilicata con il pieno coinvolgimento nei prossimi mesi dei territori attraverso assemblee territoriali che intreccino il lavoro dei forum tematici, con le scelte strategiche che regione e provincia hanno avviato. Discussioni che aprano ancor di più il confronto e parlino meno di noi e più del futuro della Basilicata;
2) La definizione di uno assetto istituzionale che attraverso la riforma della governance e dello statuto della regione Basilicata definisca chiari compiti e funzioni di ciascun livello istituzionale e di una maggiore funzionalità degli enti di governo per alcuni comparti strategici per la nostra regione;
3) Rafforzare la linea del rigore e dell’efficienza. La valorizzazione di esperienze maturate nel territorio sia sul piano amministrativo che politico;
4) Il rafforzamento del partito sul territorio con la piena attuazione dello statuto regionale del Pd che, ad esempio, prevede costituzione e poteri per coordinamenti di area, come interfaccia politica delle Comunità Locali e come luogo di equilibrio e valorizzazione delle classi dirigenti”.

BAS 05

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