Fiat, Vaccaro (Uil): da decisioni azionisti scenari inediti

''La separazione dell’auto dai veicoli industriali, targata Fiat, senza per ora caricare di eccessive aspettative le decisioni dell’assemblea straordinaria degli azionisti del Lingotto, apre comunque scenari inediti per tutto il gruppo e di conseguenza anche per lo stabilimento di Melfi”. E’ il commento del segretario generale regionale della Basilicata della Uil Carmine Vaccaro, per il quale “intanto l’obiettivo centrale dell’aumento della produzione di autoveicoli per arrivare alla soglia indicata dall’a.d. Marchionne come “essenziale” per assicurare il futuro, quella dei 5 milioni di vetture l’anno, richiede passaggi ulteriori specie di chiarimenti e spiegazioni. Sarebbe infatti impensabile raggiungere questo traguardo aziendale puntando solo su Chrysler e sugli stabilimenti esteri e magari riducendo la quota complessiva di produzione degli stabilimenti italiani. E sarebbe ancora più negativo trasferire altrove quote di investimento già programmate in Italia. La Uil che ha sempre sostenuto la potenzialità della Sata di Melfi e la sua candidatura a realizzare un nuovo modello in aggiunta a quelli già prodotti – continua Vaccaro – vigilerà dunque sul piano industriale che non può non tenere conto degli impegni già assunti da Marchionne per gli stabilimenti italiani e per Melfi. Per il sindacato si tratta comunque di prendere atto della nuova strategia aziendale e di attrezzarsi a raccogliere la nuova sfida di Marchionne che richiede sicuramente un sindacato moderno e riformista e non certamente massimalista e protestatario. Infine, la nuova fisionomia aziendale con gli obiettivi sottesi e da verificare rilancia la questione del riconoscimento degli utili ai lavoratori perché da più produzione deriveranno più utili che non vorremmo solo per l’azienda”.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: