Occupazione femminile, conferenza stampa in Regione

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Presso il Palazzo della Giunta Regionale -sala Mediafor, l’assessore alla Formazione e Lavoro, Rosa Mastrosimone e la Consigliera di Parità, Maria Anna Fanelli hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa, le opportunità offerte dal Programma-obiettivo 2010 per l'incremento e la qualificazione dell'occupazione femminile. Il Provvedimento, varato dal Comitato Nazionale di Parità e Pari Opportunità nel Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si prefigge lo scopo di rimuovere le discriminazione di trattamento (disparità salariali e avanzamenti nei percorsi di carriera) e di incentivare la creazione di imprese femminili o progetti integrati di rete. Il Programma Obiettivo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.159 del 10 luglio 2010, è un importante strumento di promozione delle politiche di pari opportunità tra uomini e donne sul lavoro. Gli obiettivi che il piano intende perseguire sono finalizzati anche ad incidere sui fattori che creano condizioni di disparità e favorire, quindi, la permanenza, il consolidamento e l’avanzamento professionale delle donne nonché una migliore conciliazione dei tempi di vita – lavoro. Prevista inoltre l’incentivazione di prassi particolarmente efficaci, in linea con il Piano Italia 2020, la Carta delle Pari Opportunità e la strategia di Lisbona che individua nell’apprendimento permanente una leva per la crescita e la competitività. Nel Programma Obiettivo del 2010 particolare attenzione è stata riservata alle giovani, al reinserimento delle lavoratrici in Cassa integrazione, alla stabilizzazione della situazione occupazionale, alle over 45, alle immigrate. Per la valutazione dei livelli di attuazione delle politiche di pari opportunità e la conseguente modifica dei modelli organizzativi è stata introdotta la "certificazione di genere" e le azioni di sistema mirate all’eliminazione delle disparità di genere. I soggetti finanziabili sono i datori di lavoro pubblici e privati, le cooperative e i loro consorzi, i centri di formazione professionale accreditati, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, le associazioni. Il termine per la presentazione dei progetti è fissato al 30 novembre 2010 e le modalità di presentazione sono indicate nel decreto interministeriale del 15 marzo 2001. È previsto un tetto massimo di 200.000 euro per ogni progetto ammesso a finanziamento, per una durata massima di ventiquattro mesi.

fio

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