“L’applicazione della legge regionale n. 1/2010 sul Piear e le successive leggi regionali intervenute a parziale modifica della stessa, onde eliminare alcune palesi contraddizioni, non hanno portato ad una chiarezza delle procedure da seguire per la costruzione e l’esercizio degli impianti su terraferma di produzione di energia elettrica”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Francesco Mollica (Mpa), che ha presentato una mozione urgente nella quale si chiede “di adottare ogni utile iniziativa volta a chiarire i termini applicativi della normativa, sia della legge regionale n. 1/2010 che degli articoli 9 e 10 della legge regionale n. 31/2008 e successive modificazioni”.
Mollica rileva “la confusione che si è creata nell’ambito delle modalità e delle procedure per l’attuazione degli obiettivi del Piano di indirizzo energetico Ambientale Regionale (Piear) sul rilascio delle autorizzazioni”, e segnala in particolare che “si assiste ad una difformità di applicazione fra i diversi enti locali e fra i dirigenti dei diversi uffici regionali. Circostanze di dubbio, che ingenerano incertezza ed aggravamento dei procedimenti amministrativi, tanto da ritardare l’iter e rischiare di far perdere l’opportunità del ‘Conto Energia’ che scade nel 2010”.