“I buoni risultati raggiunti attraverso i 208 corsi formativi promossi da 83 enti, che fanno parte del catalogo interregionale di alta formazione definito nel settembre 2009, confermano la buona intuizione che abbiamo avuto, sul finire della scorsa legislatura, nell’offrire nuove opportunità, specie ai giovani laureati di attività formative estese su gran parte del territorio nazionale e presentate dalle regioni aderenti al progetto interregionale “Verso un sistema integrato di alta formazione”. E' quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Autilio (Idv), sottolineando che “il programma (con la sinergia di Veneto, Sardegna, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia e Valle d’Aosta) è stato finanziato con risorse del P.O. FSE 2007/13, programma che subisce, proprio in questi giorni, attacchi da parte di alcuni Ministri. Il programma ha l’obiettivo di favorire l’ accesso a percorsi formativi finalizzati all’ inserimento, al reinserimento lavorativo e alla permanenza nel mercato del lavoro e di andare incontro alla domanda di mobilità interregionale, valorizzando le scelte individuali”. “Nel dettaglio – precisa il vice presidente – il catalogo ha previsto corsi della tipologia: master universitari e non universitari, ma anche corsi di specializzazione e riqualificazione”.
“Le attività svolte – aggiunge Autilio – puntano ad aprire prospettive occupazionali di alto profilo, rafforzando le competenze professionali spendibili nei processi di innovazione del sistema produttivo locale e nazionale. Oltre a sostenere l’alta formazione, il programma di formazione che abbiamo portato a termine prevede degli incentivi a favore dell’occupazione e della creazione di nuove imprese, come il bonus occupazione per le imprese che assumeranno un giovane ricercatore e gli incentivi economici alla creazione di “spin-off” da ricerca. Gli investimenti sono rivolti a promuovere concretamente il contatto ed i possibili innesti tra giovani eccellenze e le imprese che vogliono innovarsi e migliorare i propri fattori competitivi”.
Per Autilio “le azioni già messe in campo e quelle che verranno a breve con il nuovo catalogo dell’alta formazione intendono favorire da un lato la diffusione della cultura scientifica e dall’altra la formazione di nuove figure professionali per le imprese ad alta tecnologia. In particolare, la Regione con la collaborazione di Centri di ricerca e l’Università, per non disperdere questa importante esperienza positiva, dovrà proseguire la cooperazione per promuovere progetti rivolti alle scuole per lo sviluppo dei saperi scientifici e delle competenze professionali per l’innovazione nel quadro degli interventi di alternanza scuola-lavoro e dell’alta formazione”.