(AGR) TUTTE LE INESATTEZZE DELLA INDAGINE-DIRIGENTI DE IL GIORNALE

In un momento delicato del dibattito in cui le Regioni, indipendentemente dalla colorazione politica, si pongono contro i tagli del Governo, Il Giornale edito da Paolo Berlusconi tende ad accreditare l’immagine delle Regioni, anche qui indistintamente, come “sprecone” e erogatrici di privilegi. Oggi è toccato alla Basilicata.
I dati, però, non sono esatti e addirittura, quelli riportati nell’articolo sono in contraddizione anche con la pur non precisa tabella sottostante. Il testo parla di un “centinaio di stipendi dagli 80mila euro in su” ma sotto ne indica quasi la metà e questo includendo anche qualche persona scomparsa o qualche apparente duplicazione di nome. In questo secondo caso ricade evidentemente il Dirigente generale della Presidenza della Giunta che viene riportato due volte, la prima volta con un reddito di 136mila euro, poi con uno di 125mila. Redditi che corrispondono a quelli di due anni differenti (la Regione due anni fa ha tagliato i compensi) ma che compaiono entrambi nella tabella del Giornale a testimoniare, evidentemente, che i dati presi riguardano più anni e anche il numero dei dirigenti è sommato.
Ma l’errore più evidente è legato alla signora Montesano Juana Maria: per Il Giornale guadagna 180mila euro l’anno ed è la più ben pagata della Regione. In realtà è una co.co.co che percepisce 1.200 euro al mese, nel 2009 ha percepito in totale 15.600 euro. La sua stessa condizione, con fantasiosi ricchi redditi, si è ripetuta per altri co.co.co che sarebbero ben lieti di guadagnare le cifre pubblicate oggi. Per Il Giornale sarebbe stato ben facile evitare l’errore se semplicemente avesse consultato la sezione “trasparenza” prevista sul sito Basilicatanet in cui vengono indicati dirigenti e collaboratori con i ripettivi redditi.
Inutile commentare la scelta di indicare come consulenza i rapporti con Università della Basilicata, Metapontum Agrobios Cnr e via dicendo.
Ma le inesattezze non finiscono qui. Per il giornale i dirigenti della Regione Basilicata sono cento, in realtà quelli in servizio sono 57 con le conseguenti variazioni di tutte le percentuali riportate.
A tal fine basto dire che gli indicatori “di virtuosità” tanto sui dirigenti che sul personale vedono la Basilicata in linea con quanto previsto a livello nazionale: il rapporto tra dirigenza e personale è di 1/15,3 a fronte di un parametro di riferimento per le regioni con meno di un milione di abitanti di 1/14. E per il personale la Basilicata spende il 13,64% del proprio bilancio al netto delle spese per la sanità, a fronte di un indice di riferimento che è, sempre per le piccole Regioni, del 15%. Poco comprensibile, infatti, è un raffronto percentuale tra piccole e grandi Regioni per la diversa incidenza delle posizioni: insomma è come dire che San Paolo Albanese ha un sindaco ogni 416 abitanti, e il Comune di Roma è “più virtuoso” perchè un sindaco ogni 2 milioni e 800mila di residenti.

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