I Ccp, sì a finanziaria ma senza Governance

Via libera a maggioranza al provvedimento. Approvato all’unanimità un emendamento soppressivo del capo IV del ddl sulle “Disposizioni in materia di governance territoriale e settoriale”. Il testo è ora all’esame delle altre Commissioni consiliari

La prima Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale (Affari istituzionali), che si è riunita oggi a Potenza, ha espresso parere favorevole a maggioranza sul disegno di legge concernente le “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione Basilicata – Legge finanziaria 2011”. Sempre a maggioranza e con la stessa votazione, approvato il disegno di legge riguardante il “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011 e bilancio pluriennale per il triennio 2011/2013”. Favorevoli ai due provvedimenti il presidente dell’organismo Santochirico (Pd) ed i consiglieri Pittella (Pd), Scaglione (Pu) Singetta (Api) e Romaniello (Sel), con il voto contrario dei consiglieri Venezia (Pdl) e Mollica (Mpa) e con l’astensione dei consiglieri Falotico (Plb) e Navazio (Ial).

Nel corso della discussione è stato approvato un emendamento soppressivo degli articoli 20, 21, 22, 23 e 24 del disegno di legge sulla finanziaria regionale per il 2011, ossia l’intero capo IV relativo alla governance territoriale e territoriale, sottoscritto da tutti i commissari (Santochirico, Mollica, Autilio, Romaniello, Falotico, Pittella, Navazio, Singetta, Scaglione, Venezia), con la seguente motivazione: “i sottoscrittori ritengono che in materia di governance territoriale e settoriale occorra procedere in via ordinaria, con un disegno o proposta di legge ad hoc che seguano l’iter normale, consentendo un confronto ampio e approfondito, consultando anche i portatori di interessi e le rappresentanze delle categorie e dei territori. Perciò la legge finanziaria è inidonea a contenere previsioni normative che riguardano l’assetto istituzionale. I sottoscrittori invitano la Giunta a ripresentare, con un disegno di legge specifico le disposizioni qui soppresse, o altre in loro sostituzione, laddove ritenga di dover intervenire in merito. I sottoscrittori si impegnano a discutere e ad esprimersi col voto entro due mesi dalla proposta. Con questo emendamento i sottoscrittori vogliono ribadire le prerogative istituzionali della prima Commissione e del Consiglio su una materia, quella istituzionale, che richiede ponderazione e partecipazione”.

Gli articoli soppressi concernono le norme di riordino territoriale degli enti locali e delle funzioni intermedie, la gestione associata delle funzioni fondamentali dei Comuni, la delimitazione degli ambiti socio-territoriali, le modifiche alla legge di istituzione del servizio idrico integrato, le modifiche alla legge sulla disciplina delle attività di gestione dei rifiuti ed approvazione del relativo piano.

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