Problemi mondo del lavoro, intervengono i Vescovi

Comunicato stampa della Conferenza Episcopale di Basilicata

Le Chiese di Basilicata, nel recente passato, hanno mostrato una costante attenzione a tutti i problemi riguardanti il mondo del lavoro. Oggi ci sembra opportuno ritornare su questo argomento. Richiamando l’insegnamento del Papa, desideriamo ricordare che “l’economia ha bisogno dell’etica per il suo corretto funzionamento; non di un’etica qualsiasi, ma di un’etica amica dell’uomo”. (Caritas in veritate, 45) Infatti, “la dignità della persona e le esigenze della giustizia richiedono che, soprattutto oggi, scelte economiche non facciano aumentare in modo eccessivo e moralmente inaccettabile le differenze di ricchezza e che si continui a perseguire quale priorità l’obiettivo dell’accesso al lavoro o del suo mantenimento, per tutti” (idem, 33). Nel mese di luglio i Vescovi Mons. Todisco e Mons. Ricchiuti si sono incontrati con la Dirigenza della Sata di Melfi al fine di preparare un incontro tra tutti i Vescovi della Basilicata e la Dirigenza stessa, le Maestranze e le Rappresentanze Sindacali, per far conoscere le esigenze concrete derivanti dalla dottrina sociale della Chiesa sulla dignità della persona nel mondo del lavoro, e contribuire a migliorare, in tal modo, il dialogo tra le varie componenti dell’Azienda. Con lo sguardo rivolto anche alle condizioni di sofferenza dei lavoratori extra comunitari, le Chiese locali, nel cui territorio si registra una significativa presenza di tali lavoratori, mosse dalla volontà di contribuire a creare condizioni dignitose, sia nel lavoro che nell’accoglienza, hanno presentato alle Autorità competenti proposte concrete, accompagnate dall’assunzione di responsabilità. Intanto si verificava, purtroppo, il noto, grave ed increscioso episodio del licenziamento di tre operai nello stabilimento Sata. Sulla linea degli interventi del Presidente Napolitano e del Cardinale Bagnasco, anche noi auspichiamo una rapida ed equa soluzione del problema. Ci auguriamo che si affermi, quanto prima, un sereno clima di dialogo costruttivo e leale, in cui le esigenze produttive dell’Azienda si armonizzino con i diritti dei lavoratori e delle loro famiglie, nella linea della giustizia e della legalità. Sappiamo bene che il lavoro è un diritto fondamentale, la cui attuazione concreta, tra l’altro, permette di costruire e mantenere la famiglia. D’altra parte, come dice Benedetto XVI° “la condivisione dei doveri reciproci mobilita assai più della sola rivendicazione di diritti (idem, 43)”. Manteniamo, perciò, il desiderio e l’impegno di incontrare, quanto prima, i Dirigenti, le Maestranze e le Rappresentanze sindacali, al fine di offrire il nostro contributo per giungere ad un nuovo modo di vivere le dinamiche aziendali, in modo da dare a tutti speranza e sicurezza di lavoro.

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