“Nel dibattito sull’utilizzo dei fondi Fesr ed in generale di quelli comunitari, al di là dei toni di polemica politica tra i due schieramenti che ci interessano poco, va segnalato che si perde di vista la questione centrale: bisogna tornare a discutere con concretezza della manutenzione del territorio e di quella modernizzazione delle infrastrutture che servono alla Basilicata e al Mezzogiorno. Progetti chiari, in tempi definiti, con il contributo delle forze sociali e, soprattutto, sarebbe auspicabile una volontà bipartisan capace di condurli in porto per il bene della Basilicata e del Paese”. E’ quanto sottolinea il segretario generale regionale delle Feneal-Uil della Basilicata Domenico Palma, evidenziando che “il recente studio di Unioncamere-Istituto Tagliacarne conferma che è cresciuto il gap infrastrutture del Sud con il Nord del Paese”.
“Secondo i dati ufficiali fermi a luglio 2009, per il Po Fesr, la Regione ha speso 35 milioni di euro del Fesr utilizzati per il finanziamento di infrastrutture sul territorio lucano e, in particolare, di un lotto ulteriore delle strade 175 e Oraziana, e sempre in tema di viabilità la spesa programmata – aggiunge Palma – si avvicina ai 25 milioni di euro (su un totale di 56 milioni di euro). E’ evidente pertanto che si registrano ritardi nella spesa e di conseguenza nell’attivazione dei cantieri, e che pertanto c’è ancora scarsa consapevolezza da parte della Regione, delle amministrazioni locali e pubbliche che il futuro della Basilicata si “costruisce” innanzitutto con strade, le infrastrutture civili, opere in grado di rappresentare gli strumenti del nuovo processo di sviluppo sociale, civile ed occupazionale. Dopo la delibera Cipe che sblocca 8,8 miliardi di euro per opere pubbliche, di cui alcune minori al Sud, siamo in attesa – ha evidenziato – che anche i fondi Fas che destinano alla Basilicata 900 milioni di euro siano sbloccati per rilanciare il comparto dei lavori pubblici. Le aspettative di nuova occupazione inoltre sono legate all’attuazione del Piano Regionale per la Casa e ai programmi Fesr 2007-2013. Per la Feneal diventa essenziale pertanto la metodologia della “concertazione per progetti”, puntando ad un nuovo modo di realizzare confronti costruttivi e concreti, che siano in grado di definire un percorso anche negoziale con tempi, risorse e modalità ben definite e che abbiano come oggetto la modernizzazione della Basilicata. Il 2010 – continua Palma – resta un anno di crisi pesante ma a quanto pare si hanno occhi solo per altre questioni industriali e si continua ad ignorare un settore nel quale chiudono imprese e perdono il lavoro in tanti senza un sussulto politico. Si deve reagire subito: non si può aspettare che passi ‘a nuttata’ a colpi di cassa integrazione per giunta tardivi. Al Governo ed al Parlamento chiediamo che nella manovra in corso di discussione si apra un capitolo costruzioni dando forza a progetti di investimento rapidi in grado di aprire i cantieri e salvare occupazione”.
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