Per il consigliere regionale del Pdl è necessario evitare campanilismi inutili. “Lo sviluppo di un territorio, sottolinea, passa attraverso il ruolo dei due capoluoghi”
“Da un po’ di tempo ci si interroga sul ruolo della città di Potenza come capoluogo di regione e questo, soprattutto, dopo le celebrazione del 18 Agosto. Cittadini delusi dagli amministratori di questa città propongono, in maniera provocatoria, un referendum per riassegnare il titolo di capoluogo di regione. Tuttavia, le provocazioni possono generare campanilismi inutili, e sicuramente poco produttivi per la crescita delle comunità. Lo sviluppo di un territorio infatti passa attraverso il ruolo dei capoluoghi, punti di riferimento della regione”.
Lo dichiara il consigliere regionale del gruppo Pdl, Michele Napoli, il quale sottolinea che “le caratteristiche e le peculiarità delle nostre due città devono integrarsi e completarsi a vicenda e ruolo fondamentale va svolto dalla politica che deve regolare e indirizzare questi processi. La città di Potenza è stata sempre penalizzata proprio dalla sua classe dirigente che spesso ha anteposto interessi personali, e di partito, alle reali esigenze di crescita. L’attuale amministrazione è espressione di quel sistema politico che ha ingabbiato e limitato, da sempre, ogni forma di espressione territoriale”.
“Riteniamo – aggiunge il consigliere – che la nostra città stia vivendo un periodo buio della sua storia e che sia necessario quel cambiamento di rotta, per ridare al capoluogo il ruolo che gli compete e che una amministrazione incapace e insolvente sta limitando”.
“Siamo convinti – conclude Napoli – che la politica del centro-sinistra ha spinto la città ad un ruolo marginale, limitando quei processi di crescita necessari per l’assunzione del suo ruolo guida”.