In mattinata, presso la sede regionale del Partito Democratico della Basilicata a Potenza, si è tenuto il Forum sul Welfare.
“Uno stato sociale adeguato – ha detto il coordinatore del Forum, Domenico Maroscia – è garanzia di equilibrio sociale, presupposto e condizione di base necessari a garantire una civile convivenza. Ripensare e ridisegnare un nuovo Welfare, oggi, nasce da una doppia esigenza: una legata alla diminuzione di risorse idonee alla garanzia di un sistema sociale adeguato in seguito alle crisi finanziarie; l’altra, conseguenza della prima, è legata all’emergere di nuovi bisogni e nuovi soggetti ai quali lo stato sociale deve dare risposte.
Problemi emergenti – ha sottolineato – si affacciano oggi alla nostra attenzione con un numero crescente di soggetti coinvolti e interessati; si pensi ai problemi dell’immigrazione, della disoccupazione, delle nuove povertà, della vecchiaia, dei disabili, dei giovani; problemi ai quali se non sapremo dare risposte adeguate, finiranno con il travolgere e condizionare il nostro vivere civile.
Lo scopo pertanto del Forum sarà quello di individuare e analizzare, per il nostro territorio regionale, le problematiche sociali emergenti, rilevare i nuovi bisogni, cercando di dare ad essi risposte politiche di tipo collettivo attraverso strumenti normativi e modelli organizzativi a garanzia e difesa dei nostri diritti”.
Molti – spiega una nota del Pd – sono stati gli interventi, tra i quali quelli di Gennaro Straziuso, vicepresidente della quarta commissione consiliare regionale e di Rocco Colangelo, già assessore alla Sanità, che hanno evidenziato “la necessità di costruire e ripensare un modello di sanità che vada a connettersi con le esigenze dei territori, che superi l’abusato ‘codice bianco’ e che consenta ai cittadini di rivolgersi agli ambulatori territoriali. La nuova manovra di Governo taglierà notevolmente i fondi per la sanità e, pertanto, la nostra piccola”.
Regione dovrà fronteggiare questa nuova problematica evitando una depressione del sistema sociale. Non si dovranno fronteggiare questi tagli andando a mortificare altri settori, ma bisognerà fare una battaglia a sprechi ed inefficienze. Un modello che venga ripensato in vista dei nuovi bisogni e di quella che è stata definita ‘Care economy’ che si ridefinisce nell’offrire più cure agli anziani e, al contempo, più occupazione per i giovani, in una società che vede invecchiare sempre di più la propria popolazione.
Roberto Speranza – segretario regionale del Pd – si è soffermato sulle potenzialità dei forum e, nello specifico, sulle branche cui, il forum sul welfare, deve mirare la propria elaborazione politica. “I filoni tradizionali del Welfare sono – ha spiegato – la Sanità e lo Stato Sociale. Per il primo appare necessario evidenziare le mutazioni dei bisogni, i fattori che li determinano, e le necessarie modifiche dei modelli organizzativi alla base del Sistema Sanitario Regionale, sviluppando e adeguando l’offerta in termine di Rete Ospedaliera ed in termine di Rete Territoriale e le necessarie integrazione tra di esse.
Per il secondo, invece, appare necessario in primis sviluppare i soggetti e le sedi dove accogliere e farsi carico dei problemi, capaci al tempo stesso di mettere in campo una rete di servizi e interventi a risposta qualificata, differenziata e soprattutto integrata, omogenea ed uniforme su tutto il territorio”.
BAS 05