“Una manifestazione – sottolinea il consigliere di Sel, Giannino Romaniello – che insieme alla denuncia di ‘tagli e bavagli’ e, quindi, degli interventi del Governo per censurare il diritto di cronaca ha come obiettivi la contestazione anche di altre scelte del Governo stesso per punire la cultura italiana con la restrizione dei fondi per musica, cinema, teatro, danza; il rischio di sparizione di giornali ed emittenti colpiti dalla drastica e indiscriminata riduzione del finanziamento pubblico; la perdurante difficoltà del mondo del lavoro ad ottenere l’attenzione dei media e a veder rappresentati gli effetti della crisi. Ed in proposito – continua Romaniello – bene hanno fatto Assostampa e Odg a ricordare che con il ddl sulle intercettazioni verrebbe messo il ‘bavaglio’ ai giornalisti lucani impossibilitati a raccontare le tante inchieste giudiziarie che hanno interessato il nostro territorio in cui sono stati coinvolti politici,amministratori e grandi gruppi economici, a continuare a poter esercitare il diritto dovere d’informare cosi come sancito dalla Costituzione, oltre che occuparsi delle tante storie di cronaca che richiedono ancora verità e giustizia come l’uccisione di Elisa Claps, la morte dei ‘fidanzatini’ di Policoro ed altre”.
“E ancora – prosegue Romaniello – raccontare quanto avvenuto sulle questioni ambientali, a partire dalla vicenda Fenice di Melfi e, non ultimo, il caso dei dati sulle acque di dighe e falde che, purtroppo, hanno visto l’adozione di provvedimenti a dir poco discutibili nei confronti del tenente della Polizia provinciale, Giuseppe Di Bello, piuttosto che nei confronti di chi aveva ed ha il dovere di adottare misure ed indagini puntuali sullo stato dell’acqua, dell’aria ecc. Proprio per questo – conclude Romaniello – condivisione e sostegno alla battaglia degli operatori dell’informazione, sono certo, verranno direttamente dai cittadini-lettori-telespettatori che hanno bisogno di una libera, democratica e puntuale informazione oggi seriamente minacciata”.