Federazione Cisl Medici su sicurezza sedi ex Guardie mediche

"Nella serata tra il 2 e 3 novembre scorsi, i Medici di Continuità Assistenziale dei presìdi siti
nei comuni di Rapone e di Ruvo del Monte sono rimasti vittime di rapina.
Tali gravi episodi ripropongono con forza l’urgente necessità di attivare in tutte le sedi di
Continuità assistenziale idonei sistemi di sicurezza, ad iniziare dai più semplici sistemi di controllo visivo degli accessi, tipo videocitofono. Infatti, nel caso di specie, un tale dispositivo avrebbe consentito al Medico di guardia di adottare adeguate misure di prudenza e di lanciare l’allarme verso
gli organi di polizia, considerato che il malintenzionato indossava un passamontagna". E' quanto afferma la Federazione Cisl Medici, che sul tema della sicurezza delle sedi di Continuità Assistenziale (ex Guardia medica) della Regione Basilicata ha inviato una nota alle istituzioni competenti,  
il sindacato auspica che "la gravità dei recenti avvenimenti possa
richiamare tutti alle proprie responsabilità rispetto ad una problematica così importante
quanto spesso sottaciuta, in modo che si possano individuare tutte le idonee misure atte a
tutelare l’incolumità dei Medici di Continuità Assistenziale, costantemente esposta ad un
elevato livello di rischio proprio per le peculiari caratteristiche del servizio svolto".

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