Nel corso della seduta di Consiglio provinciale che si è svolta oggi, è stata approvata a maggioranza, con il voto contrario della opposizione, la relazione sullo stato di attuazione dei programmi e si è dato atto del permanere degli equilibri di bilancio.
Nel suo intervento, l'assessore al Bilancio Vito Di Lascio ha illustrato le principali attività svolte nei primi nove mesi dell'anno, facendo presente che esse sono frutto delle azioni che i vari settori dell'Ente hanno messo in campo sulla base dei programmi e degli obiettivi assegnati con l'approvazione del bilancio di previsione 2010.
“La congiuntura economica nazionale – ha spiegato l’assessore – ha fatto rilevare una diminuzione nel trend delle entrate rispetto alle previsioni, mentre l’andamento delle uscite si mantiene in linea con le previsioni del bilancio corrente e la Giunta provinciale è intervenuta per garantire lo svolgimento delle funzione essenziali e il completamento delle azioni messe in campo. Per dare atto, pertanto, del permanere degli equilibri di bilancio, si è resa necessaria una variazione, pari a circa 825 mila euro, rinviando alla successiva manovra di assestamento una ulteriore e più completa verifica sull’accertamento delle entrate e delle relative uscite. Le risultanze contabili, alla luce della manovra correttiva, confermano il tendenziale rispetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità per il 2010”. Di Lascio, ha inoltre, sottolineato la completa assenza di debiti fuori bilancio, logica conseguenza di una gestione amministrativa prudente ed attenta e la consistenza di un fondo di riserva pari a 380 mila euro, “che rappresenta una grande risorsa cui attingere per rispondere ad impreviste esigenze di spesa”.
Nel corso del dibattito, i consiglieri di maggioranza Vittorio Prinzi (Idv) e Gerardo Ferretti (Pd) hanno apprezzato la relazione puntuale e dettagliata dell’assessore, sottolineando il rispetto del patto di stabilità, l’assenza di debiti fuori bilancio e il mancato ricorso al fondo di riserva, nonostante il periodo di stagnazione e di crisi dei consumi. Ferretti si è soffermato, in particolare, sul sistema di risarcimento dei danni derivanti dai sinistri, che ha portato l’Ente a tenere sotto più stretto controllo la situazione, riducendo della metà il potenziale degli incidenti dal 2009 al 2010.
Il presidente della seconda commissione consiliare Salvatore Giannasio (Pdl) ha, invece, posto il problema delle continue anticipazioni di cassa della Provincia rispetto alla Regione, che tolgono risorse importanti al bilancio dell’Ente e la questione della responsabilità civile verso terzi. “Credo che i 480 mila euro ancora disponibili su questo capitolo – ha ipotizzato Giannasio – non basteranno a coprire tutte le richieste fino alla fine dell’anno”.
L’assessore Di Lascio – spiegando che sui minori interessi attivi, per minori giacenze di cassa, incidono l’effetto delle anticipazioni dell’Ente a valere su programmi ed investimenti regionali e nazionali – ha rimarcato che l’impegno dell’amministrazione provinciale è diretto a definire meglio le procedure di erogazione della spesa della Regione Basilicata e dello Stato nei confronti della Provincia. Riguardo alla questione dei sinistri, Di Lascio ha spiegato come l’Ente stia sperimentando un nuovo modello di gestione del rischio assicurativo, i cui effetti saranno valutati alla fine dell’anno. Stesso discorso per il piano di valorizzazione del patrimonio della Provincia, per il quale l’amministrazione ha già disdetto 4 fitti passivi, con un risparmio di oltre 400 mila euro, previsto a partire dal 2011.
E ancora, è stata approvata dalla maggioranza, con l’astensione della minoranza, l’integrazione e modifica del regolamento sul procedimento amministrativo.
Infine, si è discussa l’interrogazione presentata dal capogruppo Michele Destino (Pdl) relativa alle attività dell’Apof-il, “per conoscere quali iniziative intende intraprendere la Provincia di Potenza per potenziare il servizio operante nell’area provinciale, al fine di renderlo più funzionale alle aspettative di dipendenti ed amministrati, considerate le problematiche riguardanti la flessibilità dell’orario di lavoro, l’autoaggiornamento, le progressioni verticali e orizzontali del personale e le posizioni organizzative”.
Nella sua risposta, l’assessore alle Politiche per il lavoro Vitantonio Rossi ha spiegato che il provvedimento del direttore generale dell’Apof-Il mira a una sostanziale equiparazione tra i dipendenti dell’Agenzia e quelli della Provincia, sia per la flessibilità oraria, sia per l’autoaggiornamento, da svolgersi in ufficio o altrove, tramite previa autorizzazione.
“Per quanto attiene, poi, alle attività dell’agenzia, i dati riferiti al 2010 – ha aggiunto Rossi – parlano di trasferimenti che ammontano a 4,4 milioni, più 1 milione e 340 mila euro, destinati questi ultimi alla formazione dei detenuti, per un totale complessivo di 7,4 milioni di euro. Queste risorse attestano una insufficienza di disponibilità, che dovrebbe essere coperta dai fondi derivanti dalle misure anticrisi”.
Un ulteriore elemento di criticità dell’Apof-Il è rappresentato dalla differenza di organico e di sedi rispetto all’Ageforma di Matera. “L’Apof-Il ha 165 unità di ruolo – ha concluso Rossi – mentre l’Ageforma ne ha 36. I cosiddetti “precari” dell’Apof-il sono 80, differentemente da Matera. E ancora, noi abbiamo 14 sedi, a Matera ne esistono 3”. (r.a.)
(bas – 04)