“La manovra finanziaria varata dal Governo andrà a peggiorare ulteriormente la già difficile situazione del Mezzogiorno. Tale manovra che, da un lato, va nella direzione del federalismo fiscale e, dall’ altro, si pone in maniera centralistica, è molto contraddittoria e rischia di mettere in seria difficoltà i già precari equilibri delle aree deboli del Paese, come la Basilicata”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale di Alleanza per l’ Italia, Alessandro Singetta, a parere del quale “infatti una siffatta politica di tagli, anche pesanti, a settori come la sanità e l’istruzione e il calo delle risorse previsto per i prossimi anni rischiano di mettere in ginocchio il settore del trasporto pubblico, indebolendo l’ economia di tutte quelle Regioni che, da sole, non saranno in grado di raggiungere gli standard delle Regioni del Nord, più ricche e, quindi, capaci di fronteggiare una politica di decentramento amministrativo”.
“Il federalismo fiscale – ha aggiunto Singetta – potrebbe essere una buona opportunità per responsabilizzare le classi dirigenti locali, ma le scelte che il Governo si accinge ad operare vanno nella direzione opposta. I tagli effettuati dal Governo, il profondo divario che ancora persiste tra Nord e Sud, non possono essere considerati strumenti adeguati per mettere in efficienza la macchina pubblica. Occorre – ha concluso il consigliere – dare certezza di risorse, mettendo in atto una politica che non penalizzi in modo irreparabile la nostra Regione, ma la ponga in una condizione di competitività con le realtà più sviluppate, favorendo spazi di partecipazione politica che un sistema di scelte fiscali distanti dai singoli territori (e di connesse associazioni tra responsabilità impositive e responsabilità di spesa) ha sempre impedito”.
