Finanziaria 2012, Rosa: è l’ennesimo “copia e incolla”

Per il consigliere regionale del Pdl si tratta di “una manovra senza anima, partendo dal dato di fatto che si reiterano le solite voci, le solite spese, le solite politiche fallimentari”

“Che dire della finanziaria regionale 2012, è difficile trovare nuove argomentazioni dopo tutto quello che è stato detto in Consiglio e scritto sulla stampa. Da un certo punto di vista è anche troppo semplice, si gioca facile, dato che assistiamo all’ennesimo copia ed incolla degli ultimi anni. Una finanziaria debole e spendacciona, senza equità ma farcita di assistenzialismo. Ennesima occasione mancata dal centrosinistra per stabilire una volta per tutte delle linee guida per interventi protesi allo sviluppo e alla governance del territorio lucano”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Gianni Rosa (Pdl), per il quale l’unica novità rispetto al passato è nel fatto che “l’intergruppo (Mollica, Falotica, Navazio) di opposizione per ‘stringersi a corte’ esprime un voto favorevole”. Una novità che “certamente non si svela alcun segreto – afferma ancora l’esponente politico – ovvero la forza attrattiva del potere verso ex detentori del potere, che hanno giocato per un breve periodo a fare gli oppositori”.

Per Rosa “come al solito è anche una finanziaria che scontenta tutti i sostenitori del governatore. Però ancora una volta nessuno dei piccoli alza la voce, mette un distinguo, pone una discontinuità, solo per il timore di perdere pezzi di sottogoverno e essere rimpiazzati dai nuovi arrivati. Il vero vincitore resta De Filippo con il suo nuovo ‘orgoglio lucano’, unici sconfitti la politica, i lucani e la Basilicata. Una vittoria di Pirro, a farne le spese saranno nuovamente qualità della vita, giovani e progresso economico. In definitiva una manovra senza anima, partendo dal dato di fatto che si reiterano le solite voci, le solite spese, le solite politiche fallimentari. Il presidente De Filippo ancora una volta porta a casa il suo risultato avendo l’abilità di congelare tutto il resto. Chi saranno i nuovi assessori, chi saranno i nuovi manager, tutti impegnati l’anno prossimo a supportare quanto deciso di sperperare? Attualmente uomini e donne invisibili ai più, ma già presenti nella mente del governatore, che con abilità ed astuzia saprà prima dividere e poi unire nel segno del potere”.

“Sovviene però un legittimo dubbio, quando esploderà tutto questo?”, si chiede Rosa aggiungendo che “del resto oggi esiste una nuova variabile, l’entrata semiufficiale degli esponenti dell’intergruppo nell’arena politica della maggioranza. Accettati dal capo e rifiutati dagli altri che vedono ridurre gli spazi. Posti che si riducono e la quadra diventa sempre più difficile per gli alchimisti del ‘partito regione’, ma non per il governatore. Tempo fa la sinistra italiana coniava slogan ad effetto quali la ‘fantasia al potere’, ora con De Filippo questi slogan diventano realtà, senza dimenticare che ‘l’innovazione continua’ sempre, e in tutto questo marasma l’equità, il rigore e lo sviluppo rimangono solo belle parole per distrarre ed evitare di far apparire la verità. Assistenzialismo, sperpero selvaggio e sottosviluppo a iosa. Ecco il solito regalo natalizio del centrosinistra per i lucani”.

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