Agricoltura, edilizia, dissesto idrogeologico, distretti industriali, patto di stabilità infraregionale, promozione turistica, contributo per gli studenti diversamente abili, promozione di eventi culturali
Otto gli emendamenti alla Finanziaria 2012 presentati dal capogruppo dell’Idv, Nicola Benedetto: “Istituzione di un Fondo regionale di rotazione per il ricambio generazionale in agricoltura; istituzione di un fondo regionale di rotazione per la ristrutturazione-adeguamento di opere di edilizia privata; uno studio sullo stato dell’ambiente e sul dissesto idrogeologico della Valbasento; un fondo per le spese di funzionamento dei Distretti Industriali regionali; un emendamento sul patto di stabilità infraregionale; un programma di azioni di promozione turistica della Basilicata sui mercati emergenti; un contributo straordinario per gli studenti diversamente abili o in situazione di svantaggio, con una quota riservata a studenti ipovedenti; la realizzazione nel corso del 2012 di un evento culturale denominato Meeting della gioventù del Mediterraneo”
“In particolare, i 3 milioni di euro per alimentare il Fondo regionale di rotazione per il ricambio generazionale in agricoltura – spiega Benedetto – sono in parte ricavabili da tagli di spesa destinata all’attività di comunicazione ed informazione che attraverso ‘Basilicata Mezzogiorno’ e i servizi web tg quotidiano, tg settimanale e radiogiornale è solo autoreferenziale all’attività della Giunta regionale riservando, tra l’altro, pochissimo spazio al lavoro dei consiglieri e degli organismi del Consiglio. Sono servizi che, in una fase di sacrifici per i cittadini, possono essere tagliati anche perché come sanno bene i titolari delle emittenti radiofoniche il contributo che ricevono equivale ad una bolletta di energia elettrica mentre l’informazione istituzionale continua ad essere poco efficace”.
“I giovani – aggiunge il presidente del gruppo Idv – hanno voglia di tornare alla terra, di investire nel lavoro in campagna. Agevolare il loro ingresso in agricoltura è fondamentale perché significa aprire le porte all’innovazione, alla competitività, all’internazionalizzazione. Un’occasione è rappresentata dalla vendita di 24mila ettari di terreno agricolo demaniale, un provvedimento che va nella giusta direzione e che può dare risposte importanti a chi vuole intraprendere o continuare l’attività agricola. Ma senza credito i giovani lucani non avranno alcuna possibilità di diventare proprietari di terreni agricoli demaniali o di acquistare aziende agricole”.
“Il grido d’allarme lanciato dalla recente Assemblea degli Stati Generali delle Costruzioni in Basilicata sulla gravissima crisi che vive il comparto delle costruzioni in regione, con la perdita di circa 5mila posti di lavoro e la chiusura di decine di piccole imprese per lo più artigiane, nel giro di un anno, insieme alle proposte unitarie di sindacati ed associazioni imprenditoriali per superare questa situazione – sottolinea Benedetto – richiedono un primo segnale di impegno. In questa direzione va l’emendamento presentato (4 milioni di euro) riguardante il Fondo per la ristrutturazione-adeguamento di opere di edilizia privata”.
“Le imprese – aggiunge – chiedono soprattutto facilitazione di accesso al credito per favorire la ripresa. Penso che l’istituzione di un Fondo di Rotazione per attivare mutui in grado di consentire l’apertura di piccoli cantieri, come suggerito dalla Feneal-Uil, ad esempio per la ristrutturazione e l’adeguamento di case, proprio con lo stesso meccanismo che abbiamo sperimentato da anni in agricoltura, possa rappresentare una prima risposta. Una misura ritengo efficace soprattutto per i numerosi condomini alle prese con la necessità di procedere a lavori di ristrutturazione degli immobili e che non hanno alcuna possibilità di ricorrere a crediti bancari”.
“Ho voluto inoltre proporre – conclude – un fondo di 300 mila euro per l’affidamento di un incarico ad esperti per realizzare uno studio che fotografi l’attuale situazione dell’alveo del Basento, in territorio di Bernalda-Pisticci-Ferrandina che ci serva per programmare gli interventi più urgenti da attuare specie in tema di prevenzione da ulteriori eventi calamitosi come l’alluvione dei primi di marzo 2011”.