La FIALS e la Confederazione contestano fortemente alcuni contenuti della manovra finanziaria che penalizzano, ancora una volta, lavoratori, pensionandi e pensionati, riducendo drasticamente il potere di acquisto di retribuzioni e pensioni e non affrontando con la dovuta gradualità la riforma previdenziale.
La FIALS e la Confsal – si legge in una nota – contesta l’iniquità complessiva della manovra, giudicata poco incisiva sul fronte della lotta all’evasione fiscale e al lavoro sommerso e inidonea a sostenere adeguatamente l’occupazione, con particolare riferimento a giovani e donne. La Confsal ha indicato chiaramente al governo le cinque questioni centrali da affrontare: la riduzione dei costi della Politica, la stabilizzazione dei Precari la disoccupazione dei giovani e delle donne, e la progressiva perdita del potere d’acquisto da parte dei lavoratori dipendenti dovuto al blocco dei contratti nonché i pensionati per il blocco della rivalutazione delle pensioni appena sopra i minimi. La FIALS Confsal, infine, ha chiesto al Governo un reale e immediato confronto sui contenuti della manovra riguardanti i vigenti patti sociali e al Parlamento di apportare i necessari emendamenti per rendere la manovra effettivamente equa.
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