Per il consigliere regionale del Pdl “la riconversione e la riorganizzazione della rete distrettuale ospedaliera, seppur necessarie, dovrebbero essere attuate solo dopo un’attenta valutazione e riflessione”
“Con l’assestamento di bilancio pagano i cittadini e si indebolisce il Servizio sanitario regionale”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pdl Mariano Pici. L’esponente politico richiama innanzitutto “le disposizioni inserite nel provvedimento di assestamento quali misure di contenimento dei costi della sanità, senza però che ad oggi si conosca il risparmio che le stesse determineranno: misure di razionalizzazione ed appropriatezza in materia di prestazioni riabilitative, ticket per l’assistenza farmaceutica ed ambulatoriale, riorganizzazione della rete ospedaliera che rivoluziona i ricoveri per acuti non più autorizzati nei piccoli ospedali, modifica all’assistenza infermieristica nelle unità operative ospedaliere”.
“In particolare – afferma ancora Pici – le norme approvate modificano in maniera sostanziale la rete dei presidi distrettuali ospedalieri, ridimensionandone il ruolo. Da gennaio 2012 non potranno, difatti, essere più eseguiti i ricoveri per malattie acute negli ospedali locali privi di Dipartimento emergenza – accettazione e di Pronto soccorso attivo. Si attua una riforma importante del sistema sanitario lucano attraverso una manovra finanziaria mentre è in discussione il nuovo Piano sanitario regionale le cui previsioni vengono, così, vanificate”.
A parere di Pici “la riconversione e la riorganizzazione della rete distrettuale ospedaliera, seppur necessarie per la razionalizzazione dell’offerta assistenziale e per garantire un sistema sanità in grado di rispondere in modo adeguato alle aspettative di salute dei cittadini, dovrebbero essere attuate solo dopo un’attenta valutazione e riflessione e non con ‘incursioni’ in un provvedimento, qual è l’assestamento di bilancio, che dovrebbe servire ad aggiustare le poste finanziarie alla luce del risultato definitivo dell’anno precedente. Un centro – sinistra conflittuale e spesso demagogico avvia un processo di tagli sulla sanità dopo anni di allegre spese e sperperi nati da una cattiva gestione che da tempo il Popolo della Libertà denuncia”.