“Urge conoscere l’iter di attuazione del nuovo disegno organizzativo territoriale dell’Aias”. A chiederlo è il primo cittadino murese, Gerardo Mariani.
“E’ doveroso che le autorità regionali diano vita ad un tavolo di confronto permanente tra la Regione, la struttura e le sigle sindacali – ha detto Mariani- al fine di attuare in toto l'accordo sottoscritto nel mese di ottobre scorso. E’ lecito, però, chiedere alle istituzioni interessate dalla questione le ragioni che sembrerebbero aver messo in stand by il Piano esecutivo di ristrutturazione della struttura” .
Per Mariani “è indispensabile dar vita ad un sistema avanzato e capillare della riabilitazione nella nostra Regione. Un progetto che può realizzarsi attraverso una corretta integrazione tra le parti. Eppure nell’accordo per la ristrutturazione si puntava anche a mantenere i livelli occupazionali attuali e ad integrare le unità operative licenziate del Centro di Muro Lucano con la conversione della qualifica. La struttura deve operare assicurando la qualità- si legge nell'intesa- e la conformità delle prestazioni riabilitative garantendo nel contempo il mantenimento dei livelli occupazionali in un contesto di razionalizzazione e contenimento della spesa. Le parti concordarono anche, tenuto conto dei reali bisogni sanitari e riabilitativi dei disabili, di amplificare l’offerta delle prestazione in regime semiresidenziale".
"Per il servizio trasporti dei disabili la Regione si impegnava a sollecitare le Aziende Sanitarie a risolvere la questione. Fu stabilito che il finanziamento dei costi dell’aumento delle prestazioni semiresidenziali per l’anno 2011 doveva essere di 380mila euro e per il 2012 di 349,930 euro per un importo complessivo di 730.320,00 euro. Oggi, quindi, è lecito che gli attori interessati dalla questione diano con celerità risposte ai cittadini cercando di sboccare quella che sembrerebbe una situazione letteralmente inspiegabile".
BAS 05