Il vicepresidente del Consiglio regionale commenta il dibattito dell’Assemblea sulle questioni ambientali e ribadisce che “non possono essere taciuti elementi gravi, dovuti a superficialità, inadeguatezze e spesso omissioni”
“Dalla buona conservazione del territorio dipende il futuro della nostra Regione, perché consente uno sviluppo sano ed equilibrato tra i diversi settori strategici della nostra economia. Il ritardo nell’avere i dati epidemiologici, opportunamente rilevati e l’incertezza su alcune soluzioni, non ci possono vedere tranquilli in un’attesa, ormai troppo lunga. La vicenda Arpab non deve essere sottovalutata, perché ha aperto un squarcio inquietante sulla funzionalità e correttezza di alcuni strumenti strategici di tutela”. E’ quanto scrive il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Enrico Mazzeo, in un intervento inviato alla stampa.
“Quando si discute di problemi che riguardano la salute dei cittadini e l’inquinamento ambientale aggiunge Mazzeo -, bisogna liberarsi da schemi e da condizionamenti di vecchio tipo. L’interesse generale deve essere il minimo comun denominatore che unisce, nell’impegno, maggioranza e opposizioni. Né l’appartenenza ad un partito, né ad una maggioranza, debbono interferire nell’approfondimento dei problemi e nella ricerca delle soluzioni possibili. Non possono essere taciuti elementi gravi, dovuti a superficialità, inadeguatezze e spesso omissioni. L’attendibilità dei dati è indispensabile per definire la situazione, ma anche per trovare le soluzioni più adeguate, per rimuovere le cause dei danni. La priorità costante deve essere la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia ambientale, senza tolleranza alcuna verso l’ambiguità e l’opportunismo di vario genere”.