Il segretario della Fai Cisl Basilicata Antonio Lapadula in una nota da “il suo assenso alla proposta di costituire un distretto interregionale del pomodoro avanzata dalle organizzazioni sindacali di categoria e dall'associazione nazionale delle industrie conserviere. In un documento comune Fai, Flai, Uila e Anicav – afferma – evidenziano l’eccellenza, la qualità e il pregio della produzione del pomodoro delle aziende meridionali che deve essere adeguatamente valorizzata anche attraverso la valutazione della opportunità di costituzione di un distretto del pomodoro delle regioni del Sud Italia e in particolare di Puglia, Campania e Basilicata”.
Per Lapadula “si tratta di una concreta proposta per rafforzare uno dei settori di punta dell'agroalimentare lucano e delle regioni limitrofe secondo una logica di sistema che punti ad una sempre maggiore integrazione tra produzione della materia prima e trasformazione conserviera assicurando qualità, specificità e riconoscibilità del pomodoro meridionale sui mercati mondiali e una più equa remunerazione degli attori coinvolti nella filiera, eliminando le attuali distorsioni che fanno pendere la bilancia del valore dalla parte delle industrie conserviere e della distribuzione organizzata a discapito di agricoltori e lavoratori”.
“Il settore conserviero lucano può vantare una riconosciuta tradizione di qualità che può trovare nella costituzione del distretto un'ulteriore spinta verso la modernizzazione e la competitività. Nei prossimi giorni – conclude il segretario della Fai Cisl lucana – ci muoveremo affinché si possa aprire un analogo tavolo trilaterale di confronto anche in Basilicata tra sindacato, organizzazioni datoriali e governo regionale al fine di mettere in agenda una verifica con le Regioni Puglia, Campania e Calabria per dare concretezza alla proposta del distretto”.
As-Bas